Splendido esempio di architettura barnabita, la chiesa di Sant'Alessandro propone soluzioni architettoniche e ornamentali molto originali. La monumentale facciata nasconde un interno a croce greca di forte impatto visivo che apre spazi e luminosità su uno degli apparati decorativi meglio riusciti del Barocco milanese.
Fondata nel IV secolo da Sant'Ambrogio in persona, è tra le più antiche di Milano. Più volte rimodernata è nota soprattutto per essere un eccezionale esempio del romanico milanese, servendo da prototipo per il romanico norditaliano, ma contiene veri e propri tesori risalenti a secoli diversi. Il sacello di San Vittore in Ciel d'oro contiene importanti resti musivi del V secolo.
Nota anche come Santa Maria degli Angeli, la chiesa di Sant'Angelo è uno degli edifici più rappresentativi dell'Osservanza francescana in Lombardia. Le cappelle che ne scandiscono i lati vantano l'intervento dei migliori artisti della Milano del Cinquecento e del Seicento: Peterzano, Vincenzo Campi, i Procaccini, il Moncalvo, il Morazzone.
Luogo ricco di storia e Monumento Nazionale d'Italia, la Chiesa di Sant'Antonio Abate rappresenta uno dei massimi gioielli del Cinquecento milanese del periodo borromaico. Con il suo bellissimo chiostro bramantesco e le pregevoli pitture degli interni è sicuramente una delle chiese meglio conservate della Milano del XIV-XVI secolo.
Una visita speciale a due luoghi abitualmente non accessibili al pubblico, per scoprire, a pochi passi del centro della città, alcune delle più interessanti testimonianze dell'arte e dell'architettura del Rinascimento a Milano e per rievocare storia e riti dei monasteri femminili della città.
Costruita su progetto di Carlo Amati sul luogo dell'antica chiesa di Santa Maria dei Servi, la chiesa di san Carlo al corso rappresenta uno dei più alti esempi di architettura neoclassica di carattere sacro. All'interno, la grande aula circolare, memore dell'esempio del Pantheon di Roma, ospita importanti opere dello scultore neoclassico Pompeo Marchesi.
Sconosciuta ai più, questa splendida chiesa doppia che sorge lungo la sponda del Naviglio Grande rappresenta un unicum nel patrimonio monumentale della città. I due edifici accostati risalgono rispettivamente al XII e al XV secolo, mentre l’interno è ricco di affreschi dell’inizio del Quattrocento, oltre a decorazioni attribuite alla scuola del Bergognone, del Luini e degli Zavattari.
Terza chiesa al mondo per dimensioni, il Duomo di Milano venne fondato nel 1386 dal primo duca di Milano Gian Galeazzo Visconti. La lunga vicenda della sua costruzione si protrae per sei secoli, portando le cicatrici di questa lunga gestazione e facendosi testimone dei cambiamenti storici della città di Milano fino al periodo Napoleonico.
Visita guidata alle sculture e alle terrazze del Duomo di Milano: un magico campionario di seicento anni di storia dell'arte lapidea in mezzo al bosco incantato delle guglie del Duomo. Un'esperienza indimenticabile nella storia a 70 metri di altezza, con un panorama strabiliante sulla città.
Visita guidata di approfondimento alla scoperta delle meravigliose vetrate del Duomo di Milano: un viaggio fra tecnica, cultura, arte, fede e storia e curiosità accompagnati dalla magia dei colori e dei maestri delle 55 vetrate monumentali che rendono unico il nostro Duomo.
Tra le più importanti chiese della città, custodisce le reliquie dei Re Magi, oltre a splendidi affreschi e meravigliosi sepolcri gotici, tra i quali spicca l'Arca di San Pietro Martire, scolpita da Giovanni di Balduccio e custodita nella rinascimentale Cappella Portinari, decorata dalla maestria di Vincenzo Foppa, grande maestro del Rinascimento lombardo prima dell'arrivo di Leonardo. Molto interessante anche la necropoli sotterranea con sepolture ed epigrafi di epoca paleocristiana.
San Fedele, chiesa cara ad Alessandro Manzoni, venne costruita per volere di Carlo Borromeo, che ne fece la sede dell'ordine dei Gesuiti di Milano. Conserva ancora oggi l'aspetto cinquecentesco e al suo interno sono conservate opere di grande pregio riferibili al riassetto artistico imposto dal Concilio di Trento, ma anche opere contemporanee di Lucio Fontana.
Fondata nel VIII secolo, la Chiesa sorge nel luogo dove si trovano gli antichi resti del palazzo imperiale voluto di Diocleziano alla fine del III secolo. Rimaneggiata più volte nel corso dei secoli, custodisce oggi preziose opere d'arte cinquecentesche di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari, oltre a lacerti e rilievi di epoca romanica e gotica.
Nota a tutti per il suo maestoso colonnato, la chiesa di San Lorenzo venne fondata in epoca romana e faceva parte del palazzo dell'imperatore, di cui all'interno restano alcuni interessanti mosaici. A causa delle sue grandi dimensioni che ne facevano l'edificio a pianta centrale più grande del mondo, la cupola crollò più volte, rendendo necessarie varie sistemazioni nel corso dei secoli. L'interno conserva pregevoli opere d'arte che vanno dall'età paleocristiana fino all'Ottocento.
Nonostante le pesanti modifiche avvenute soprattutto nei secoli XVI e XVII, che pur hanno lasciato preziose testimonianze artistiche, la chiesa di Sa Marco conserva ancora in buona parte il suo assetto gotico, specialmente visibile nei raffinatissimi affreschi di scuola giottesca e i magnifici sepolcri marmorei trecenteschi, alcuni dei quali del grande maestro Giovanni di Balduccio.
Questo antico monastero meglio conosciuto come Abbazia di Casoretto, venne costruito a fine '400 dall’architetto Guiniforte Solari ed è una delle chiese superstiti fra le tre chiese di pellegrinaggio sul cammino di chi entrava in città da nordest. All’interno, oltre al singolare chiostro e ai dipinti quattrocenteschi, si possono ammirare opere seicentesche che confermano questa chiesa quale luogo prediletto dal Borromeo per ritirarvisi in preghiera.
L’edificio attuale, sorto su una costruzione del XIII secolo, risale all’intervento solariano di fine Quattrocento. All’interno si trovano numerose opere, principalmente seicentesche, tra cui alcune tele del Procaccini, dei Fiammenghini e del Nuvolone. Nel chiostro sono presenti frammenti di sculture romane, medievali e quattrocentesche, provenienti dalla chiesa stessa.
Troppo spesso trascurata, questa chiesa-ospedale viene eretta ad inizio Cinquecento sul luogo di una fonte ritenuta miracolosa. Le sue proporzioni armoniche ed i rimandi simbolici e cosmologici la rendono una testimonianza lampante del fine intellettualismo in voga a quel tempo, non del tutto estranea al genio di Leonardo e decorata dalla scuola luinesca.
Nota soprattutto per ospitare il Cenacolo di Leonardo da Vinci, la chiesa di Santa Maria delle Grazie è un vero e proprio gioiello quattrocentesco che coniuga la tradizione architettonica lombarda con la nuova ventata rinascimentale portata a Milano dalla mano di Donato Bramante, autore della tribuna voluta da Ludovico il Moro.
Questa inconsueta chiesa doppia ospita una stupenda collezione di esempi scultorei quattrocenteschi e cinquencenteschi, oltre all’affresco del Bergognone raffigurante la rarissima iconografia di Cristo nel Torchio. Si visiterà anche la Biblioteca, raro esempio italiano di biblioteca umanistica quattrocentesca ed unica testimonianza di questa tipologia nella città di Milano.
Costruita dal Dolcebuono e dall’Amadeo per conservare un’antica icona miracolosa della Madonna, questa chiesa del Rinascimento milanese ospita al suo interno preziose opere pittoriche. Una seconda fase di ricostruzione e decorazione avviene in periodo barocco, permettendo così un confronto ravvicinato fra i due stili. Accanto si trova la chiesa di San Celso, esempio illustre dell’architettura romanica dell’XI secolo.
L'iniziale impianto quattrocentesco di Santa Maria della Passione, una delle chiese più grandi di Milano, venne fortemente modificato dall'intervento cinquecentesco di Carlo Borromeo, che fece di questa chiesa una delle roccaforti della nuova arte controriformata milanese.
Splendida è anche la Sala Capitolare, decorata con tavole ed affreschi di Ambrogio Bergognone di inizio Cinquecento.
Il sacello dedicato a San Satiro, fratello di Sant'Ambrogio, sorse nel IX secolo ed è oggi meglio conosciuto per gli interventi quattrocenteschi che hanno determinato la costruzione della chiesa di Santa Maria, divenuta famosissima per ospitare al suo interno il catino illusionistico di Donato Bramante.
Appartenente al complesso del monastero di San Maurizio, il più antico cenobio femminile di Milano, la chiesa tramezzata risale all’inizio del Cinquecento ed ospita il più vasto ciclo milanese di affreschi del Luini, oltre a decorazioni dei Campi, del Boltraffio e forse del Foppa, costituendo un perfetto esempio dello sviluppo dell’arte cittadina dopo il soggiorno leonardesco.
Fondata da Sant'Ambrogio nel IV secolo, la Basililca di San Nazaro è probabilmente la più antica chiesa a croce latina dell'arte occidentale. Pesantemente modificata in età romanica e cinquecentesca, conserva oggi importanti opere a partire dall'età paleocristiana. Unico è anche il Mausoleo Trivluzio che precede l'ingresso, unica archiettura nota di Bartolomeo Suardi detto il Bramantino.
Spesso tralasciata dagli itinerari turistici, questa stupenda chiesa, è un esempio illustre del Quattrocento milanese sia per lo stile architettonico, sia per le finezze decorative interne, con affreschi di Montorfano, del Bergognone, di Butinone e di Zenale, nonchè la tomba scultorea di Ambrogio Grifi del Briosco, in un insieme che dimostra una perfetta e raffinata sintesi della cultura cittadina del XV secolo.
Costruita sui resti di un'antica basilica del IV secolo d.C., la chiesa di San Vittore al Corpo di Milano si contende con la Basilica di Sant'Eustorgio e la Basilica di San Lorenzo la possibile identificazione con la storica e antica basilica Porziana .La visita guidata alla chiesa di San Vittore al Corpo è quindi un vero e proprio viaggio nella storia di Milano, dall'epoca romana fino ai restauri novecenteschi di Piero Portaluppi.
Sorta nella piazza dell'antico foro romano, la chiesa di San Sepolcro venne fondata nel 1030 su due livelli: la chiesa vera e propria e la cripta, studiata ediseganata anche da Leonardo da Vinci. Subisce numerose modifiche specialmente in età borromaica e conserva importanti tracce della storia artistica cittadina dal XII al XVII secolo, compresi gli interessanti gruppi di terracotta di fine Quattrocento e inizio Cinquecento.
San Simpliciano è una delle quattro basiliche fondate da Sant'Ambrogio, vescovo di Milano nel IV secolo. Da sempre uno dei luoghi più sacri e noti di Milano, la basilica è al centro di importanti vicende storiche, artistiche e leggendarie. Al suo interno, tra le tante opere prevalentemente cinquecentesche, è conservato un magnifico affresco di Bergognone.