La visita guidata al Santuario di Santa Maria alla Fontana porta alla scoperta di un luogo tanto antico quanto unico nel panorama cittadino, dove tradizioni mediche, artistiche e di fede si fondono in un luogo che ancora oggi conserva intatto tutto il proprio fascino.
Il santuario sorge su un’antica fonte ritenuta miracolosa. Nel 1506, Charles II d’Amboise, governatore di Milano sotto il dominio francese, ordinò la costruzione del santuario dopo aver ricevuto una guarigione prodigiosa: l’edificio divenne una delle strutture sanitarie più importanti della città, insieme al Lazzaretto alla Ca’ Granda, di cui riprende lo schema planimetrico.
Le architetture, di ampio respiro classicheggiante e rinascimentale, vennero a lungo attribuite addirittura alla mano di Leonardo e poi di Bramante; oggi si ritiene siano opera di Giovanni Antonio Amadeo, architetto molto apprezzato all’epoca ed attivo anche nel Duomo di Milano, in Santa Maria delle Grazie e alla Certosa di Pavia. Caratterizzato da un'architettura sobria e al contempo elegante, specchio delle più alte soluzioni lombardi dei cannoni di armonia e grazia rinascimentali, l'impianto conserva pregevoli affreschi cinquecenteschi e seicenteschi nei cortili porticati, mentre la sala della fonte miracolosa, riallestita con bocchette d’acqua zampillante, presenta singolari affreschi cinquecenteschi attribuiti alla bottega di Bernardino Luini, il pittore leonardesco più prolifico del cinquecento milanese, al quale si devono - tra i tanti esempi in Lombardia - anche i meravigliosi cicli pittorici della chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, oltre agli interventi nel Duomo di Monza, in Santa Maria delle Grazie e all'Abbazia di Chiaravalle.
La visita guidata alla Chiesa di Santa Maria alla Fontana condurrà alla scoperta di questa bella ma poco nota chiesa milanese, che ben illustra il contesto culturale e artistico della Milano del XVI secolo.