Visita guidata alla Ca' Granda 


 

La visita guidata alla Ca' Granda rende omaggio ad uno dei monumenti più grandiosi ed innovativi del Rinascimento italiano, voluto da Francesco Sforza nel 1456 per dare assistenza ai malati poveri della città e realizzato dal grande architetto fiorentino Filarete, autore anche della  torre centrale del Castello Sforzesco di Milano.

Coadiuvato dai lombardi Amadeo e Guiniforte Solari, Filarete seppe realizzare l'antico Ospedale Maggiore - o Ca' Granda - con un impianto estremamente moderno ed efficiente, destinato ad avere un ampio seguito in tutta l'Italia settentrionale e persino all'estero.

 

Con i suoi 43.000 metri quadrati che ne fanno uno dei principali monumenti cittadini, la Ca' Granda è costituita da due corpi simmetrici, uno per le donne e uno per gli uomini, suddivisi a loro volta da quattro cortili ciascuno e separati da altri due cortile dove sorge la Chiesa dell’Annunciata che custodisce un’opera di Guercino. Il suo impianto razionale, funzionale e modernissimo si avvaleva anche di un sistema di acqua corrente che attingeva al Naviglio di via Laghetto. L'apparato decorativo in terracotta è invece uno splendido esempio della coroplastica milanese del Quattrocento e proviene dalla storica fornace Curti, che fornì le decorazioni per altri grandi cantieri come l’Abbazia di Chiaravalle, l’Abbazia di Morimondo, Santa Maria delle Grazie e il Duomo di Monza.

 

La struttura subì delle importanti aggiunte nel corso dei secoli: la prima vide la costruzione, nel Seicento, dell’ala centrale, detta Carcano; la seconda, settecentesca, prolungò il complesso con l’ala Macchi a sinistra della facciata. Nel 1939 l’ospedale cittadino venne trasferito a Niguarda e dopo i gravi bombardamenti del 1943, la Ca’ Granda subì importanti restauri condotti da Piero Portaluppi; nel 1958 è diventata sede delle facoltà umanistiche dell’Università Statale di Milano ed è oggi anche uno splendido polo espositivo durante la Settimana del Design e del Salone del Mobile.