i tesori della ca' granda



 

La visita guidata ai Tesori della Ca' Granda vi porterà alla scoperta di una realtà museale di recente istituzione, poco conosciuta benché situata a pochi passi dal Duomo di Milano, ma di grande pregio e importanza tanto per la preziosità delle opere esposte quanto per la sua importanza per la storia della città, dovuta al legame con la più antica e prestigiosa istituzione ospedaliera di Milano, la celebre Ca' Granda, fondata nel 1456 da Francesco Sforza allo scopo di offrire cure e assistenza ai cittadini meno facoltosi.

 

Nel corso dei secoli, furono molti i cittadini che fecero donazioni all'ospedale, lasciando piccole somme e generi alimentari o, nei casi più fortunati per il nosocomio, palazzi, terreni e persino il proprio intero patrimonio. Per ringraziarli, a partire dal Seicento, la Ca' Granda decise di far realizzare per ciascuno di essi un ritratto gratulatorio, la cui esecuzione fu affidata agli artisti lombardi più in vista del tempo. I ritratti venivano esposti ogni due anni in occasione della Festa del Perdono, che si svolgeva il 25 marzo, giorno dell'Annunciazione, a cui l'ospedale è dedicato.

La manifestazione della Festa del Perdono, invece, venne sospesa negli anni Sessanta del Novecento, ma ha lasciato importanti tracce in alcuni dipinti del Museo di Milano e nel nome della via dell'ingresso dell'Università statale, che dal secondo dopoguerra venne ospitata nell'edificio rinascimentale della Ca' Granda.
La galleria dei ritratti dei benefattori è tornata visibile al pubblico grazie all'istituzione del museo "I tesori della Ca' Granda", ospitato nella 
sede degli uffici amministrativi e dell'Archivio Storico del Policlinico di Milano, diretto discendente dell'ospedale rinascimentale.

 

Durante la visita guidata al Museo Tesori della Ca' Granda sarà così possibile ammirare i più interessanti ritratti eseguiti a partire dal Seicento, tra i quali spiccano gli splendidi dipinti eseguiti tra Ottocento e Novecento da maestri del calibro di Francesco Hayez, Giovanni Segantini, Mosè Bianchi, Carlo Carrà, Mario Sironi, Felice Casorati. Sarà così l'occasione per ripercorrere l'evoluzione della ritrattistica italiana dal Romanticismo al Divisionismo fino alle interpretazioni del Novecento italiano e al contempo per conoscere i profili eccezionali di alcuni celebri benefattori dell'Ospedale come Giovan Battista Pirelli, fondatore della ditta Pirelli, Davide Campari, proprietario della famosa ditta Campari, Giuseppe Bagatti Valsecchi, uno dei due fratelli che ricostruì un Rinascimento fantastico nella propria dimora di via del Gesù, oggi sede della Casa Museo Bagatti Valsecchi, e molti altri ancora.

 

La presenza di teche con strumenti medici risalenti fino a due secoli fa consentirà di arricchire la visita con una pagina di storia della medicina, volta a ribadire l'importanza storica e attuale dell'ospedale Policlinico, che rappresenta ancora oggi una delle tante eccellenze mediche italiane, al pari dell'ospedale sorto come suo ampliamento nel 1939 nel quartiere di Niguarda e resosi autonomo come Ospedale Niguarda nel 1978.