Le oltre 230 opere esposte nella Pinacoteca del Castello Sforzesco coprono un arco temporale che va dal Quattrocento al Settecento, soffermandosi su grandi capolavori come il San Benedetto di Antonello da Messina, la Madonna in gloria tra santi di Andrea Mantegna, la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini e la Madonna dell'umiltà di Filippo Lippi.
Unica nel suo genere la Camera di Griselda, allestita con affreschi quattrocenteschi staccati, che ricostruisce l’ambiente e le proporzioni che aveva nel suo luogo di origine, il Castello di Roccabianca in provincia di Parma.
Insieme alla presenza di manufatti scolpiti, intagliati e plasmati, grande attenzione viene data alla pittura lombarda, rappresentata non solo dal nucleo di dipinti di Vincenzo Foppa, ma anche con la serie di dipinti dei “pittori della peste”, che registrano la drammatica epidemia che colpì Milano nel 1630, rivisitata anche nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, e tra i quali spiccano i nomi di Morazzone, Cerano e Crespi, i grandi maestri della pittura milanese del Seicento.
Accanto a questi troviamo importanti testimonianze di pittura veneta, con i ritratti di Tiziano e del Tintoretto fino a giungere alle opere settecentesche di Canaletto, Guardi e Bellotto.
Milanoguida, con le sue guide laureate in storia dell'arte, ti accompagnerà alla scoperta di questa straordinaria passeggiata attraverso i capolavori di quattro secoli, in una delle collezioni più prestigiose della città di Milano.