SEGRETI SEPOLTI: ARCHIVIO E CRIPTA DELLA CA' GRANDA


 

La visita guidata all'archivio e alla Cripta della Ca' Granda conduce alla scoperta di un luogo ricco di storia che, sebbene spesso sconosciuto agli stessi milanesi, ha in realtà rappresentato una pagina importante nella storia di Milano.

 

L'Ospedale della Ca' Granda venne fondato nel 1456 per volontà di Francesco Sforza per far fronte ai problemi medico-sanitari della popolazione più povera e al contempo ottenere prestigio con la costruzione di una monumentale opera di pubblica utilità: l'ospedale della Ca' Granda è tuttora uno dei più importanti monumenti di Milano, capace di raccontare passato e presente della città. Le sue vicende storiche vedono infatti intrecciarsi gli aspetti più interessanti della storia dell'arte e dell'architettura, ma anche della storia della medicina e dell'assistenzialismo, ambiti nei quali Milano ha sempre ricoperto un ruolo primario e d'avanguardia.

 

Diventata sede dell'Università degli Studi di Milano in seguito alle ricostruzioni resesi necessarie dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la Ca' Granda mantiene vivo il suo legame con l'originaria struttura ospedaliera grazie alla presenza nel suo complesso architettonico di due strutture storiche strettamente relazionate alle vicende dell'ospedale, l'Archivio e la Cripta, che oggi, grazie a recenti lavori di restauro diventano finalmente visibili al pubblico.

 

La visita guidata condurrà alla scoperta degli ambienti del Capitolo d'Inverno e del Capitolo d'Estate, dove un tempo si riuniva l'organismo responsabile del governo dell'Ospedale e dove oggi si trova l'Archivio storico che conserva documenti antichissimi inerenti i più disparati aspetti della storia del complesso. Tra questi, si trovano anche gli atti relativi alle donazione dei benefattori che tanta parte ebbero nell'edificazione stessa del complesso e i cui ritratti sono stati esposti nella splendida galleria dei Tesori della Ca' Granda, che annovera capolavori di Hayez, Segantini, Carrà, Sironi e moli altri grandi pittori. Durante la visita sarà possibile ammirare il grande salone del Capitolo d'Inverno la cui volta conserva tracce degli affreschi realizzati negli anni trenta del Seicento dal pittore Paolo Antonio Maestri detto il Volpino e affacciarsi sul Capitolo d'Estate, dalle bellissime boiseries, oggi sala di consultazione dell'Archivio.

 

Lo stesso Volpino è attivo nella decorazione degli ambienti della cripta, spazio sotterraneo costruito negli anni trenta del Seicento poco dopo l'edificazione della soprastante chiesa dell'Annunciata, con lo scopo di accogliere, nel sottostante sepolcreto, i corpi di chi moriva nell'Ospedale. Caduto in disuso alla fine del Seicento per problemi di esiguità di spazi e d'igiene, acuiti dalla vicinanza della fossa interna dei Navigli, il sepolcreto accoglierà più tardi le spoglie degli eroi delle Cinque Giornate (nel 1895 traslate presso il monumento delle Cinque Giornate di Giuseppe Grandi) e diventerà tra 1860 e 1861 un vero e proprio sacrario dei patrioti milanesi, i cui nomi sono ancora oggi visibili sui pilastri e le pareti dell'ambiente, assieme a citazioni letterarie da Petrarca e a iscrizione dettate dall'allora direttore dell'Ospedale.

 

Tra momenti fondamentali della storia della medicina, vicende di benefattori che si sono presi a cuore le sorti dell'Ospedale, artisti responsabili di curiose decorazioni, casi medici irrisolti a cui solo oggi si riesce a dare risposta, la visita guidata all'Archivio e alla Cripta della Ca' Granda rivelerà i tanti segreti di uno dei luoghi più importanti e affascinanti della città di Milano.