MOSTRA di giuseppe pellizza da volpedo Alla gam di MILANO 



La visita guidata alla mostra di Giuseppe Pellizza da Volpedo alla Galleria d'Arte Moderna di Milano rappresenta un'occasione da non perdere per approfondire la conoscenza del grande artista piemontese, universalmente noto per aver realizzato il celebre dipinto Il Quarto Stato, che nel luglio 2022, dopo esser stato esposto per più di un decennio nel Museo del Novecento, è tornato nelle sale della Galleria d'Arte Moderna di Milano

 

Grazie ad importanti prestiti, diversi dei quali provenienti da collezioni private, l'esposizione milanese ripercorre l'intera carriera di Giuseppe Pellizza, dagli esordi fino all'approdo al Divisionismo. Nato nel 1868 a Volpedo, piccolo borgo agricolo in provincia di Alessandria, Giuseppe Pellizza manifesta sin da ragazzo una propensione per il disegno che spinge il padre, conoscente del mercante d'arte Alberto Grubicy, a far studiare il figlio all'Accademia di Brera a Milano. La formazione di Pellizza segue un lungo iter: dopo Milano, è a Roma, studente dell'Accademia di San Luca e dell'Accademia di Francia; dopodiché a Firenze, dov'è allievo di grande protagonista dell'esperienza dei Macchiaioli, Giovanni Fattori; in seguito giunge a Bergamo, dove segue i corsi del talentuoso ritrattista Cesare Tallone e infine, nel 1890, frequenta per breve tempo l'Accademia Ligustica di Genova, dove rincontra Plinio Nomellini, conosciuto in Toscana.

 

Gli anni 1891-1892 sono segnati da eventi cruciali per la carriera e la vita privata del pittore: realizza le prime sperimentazioni divisioniste; partecipa - assieme a Segantini, Previati e Morbelli - alla prima Triennale di Brera del 1891; inizia a lavorare al progetto che, attraverso le redazioni intermedie di Ambasciatori della fame (1892, collezione privata) e Fiumana (1895-1896, Pinacoteca di Brera) porterà alla redazione del Quarto Stato; infine, sposa Teresa Bidone, la cui morte per parto spingerà Pellizza al suicidio nel 1907.

 

Nella sua breve ma intensa carriera Giuseppe Pellizza praticò l'arte pittorica con assoluta dedizione, traendo ispirazione dal proprio contesto, familiare e contadino, rivolgendo al contempo grande attenzione ai movimenti di protesta che scoppiavano nelle città. Riuscì a tenere assieme la dimensione privata a quella universale proponendo una personale sintesi di Realismo e Simbolismo, di cui il Quarto Stato è perfetta testimonianza.

 

La mostra di Giuseppe Pellzza da Volpedo alla Galleria d'Arte Moderna di Milano rende onore a un grande maestro della pittura italiana a cavallo tra Otto e Novecento, rivelandone la produzione meno nota e illustrandone l'evoluzione stilistica, dai modi dei Macchiaoli alla tecnica del Divisionismo, che ne ha fatto uno dei precursori della modernità.

 

N. B. Le immagini hanno mero scopo illustrativo. Appena note, verranno inserire le immagini delle opere in mostra.