Visita guidata alla mostra DI MORBELLI a Milano


 

In occasione del centenario della morte, la Galleria d'Arte Moderna di Milano rende omaggio ad Angelo Morbelli, uno dei protagonisti del Divisionismo italiano. Nato ad Alessandria nel 1853 e formatosi artisticamente a Milano presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, Morbelli cercò da subito di superare la tradizione accademica abbandonando progressivamente i soggetti storico-letterari degli ultimi esiti del Romanticismo a favore di soggetti tratti dalla realtà, in linea con le coeve ricerche degli esponenti della Scapigliatura. Arrivò così, a partire dagli anni Ottanta, ad interessarsi e a rappresentare soggetti di carattere sociale, che dipingerà in numerose versioni a più riprese lungo tutto l'arco della sua carriera.

 

Tra i soggetti più ricorrenti si ricordano le scene che vedono protagonisti gli ospiti del Pio Albergo Trivulzio di Milano, immortalati per la prima volta nel dipinto Giorni... ultimi (1883), oggi nella collezione dell'Ottocento della Galleria d'Arte Moderna, che gli valse la vittoria del premio Fumagalli a Brera. Altri temi più volte frequentati furono quelli della prostituzione minorile, al centro delle diverse redazione del dipinto Venduta, e del lavoro contadino nelle risaie, fortemente legato alle origini del pittore.

 

Ogni serie, caratterizzata da uno specifico approfondimento tematico, fu accompagnata da una sperimentazione tecnica che vide Morbelli applicare un divisionismo progressivamente più meticoloso, ben visibile soprattutto nelle opere esposte alla Triennale di Brera del 1891, in linea con le coeve ricerche dell'amico Giuseppe Pellizza da Volpedo, con cui intrattenne un ininterrotto scambio epistolare.

 

A partire dal nucleo di opere della collezione dell'Ottocento della Galleria d'Arte Moderna, la mostra di Morbelli alla GAM di Milano documenta l'opera dell'artista piemontese attraverso i dipinti del museo milanese e importanti opere frutto di prestigiosi prestiti nazionali e internazionali. Approfondimenti di carattere tecnico-stilistico e tematico e confronti con i suoi contemporanei come Pellizza da Volpedo e Vittore Grubicy De Dragon, per diversi anni suo gallerista, restituiscono il ruolo di primaria importanza che Morbelli ricoprì nello sviluppo del Divisionismo e del Simbolismo italiano.