VIAGGIO a torino: SACRA DI SAN MICHELE, VENARIA REALE e museo egizio

VIAGGIO DI 2 GIORNI CON PERNOTTAMENTO IN HOTEL 4 STELLE E TRASPORTO IN PULLMAN GRANTURISMO


 

Una visita guidata della città di Torino che ci condurrà indietro nel tempo tra reperti archeologici, palazzi storici, panorami mozzafiato e grandi capolavori.

 

Il nostro viaggio nel capoluogo piemontese inizierà con la visita del Museo Egizio, il più antico museo del mondo dedicato alla civiltà egizia, secondo per importanza soltanto a quello del Cairo. Affronteremo un percorso attraverso oltre 4000 anni di storia tra statue, sarcofaghi, corredi funerari, mummie, papiri, amuleti, gioielli nel nuovissimo allestimento del 2015. Il museo fu fondato nel 1824 grazie al Re Carlo Felice che acquistò una vasta collezione di reperti inizialmente messa insieme dall'egittologo Vitaliano Donati e ampliata in seguito da Bernardino Drovetti, console generale di Francia in Egitto. La collezione continuò ad arricchirsi grazie agli scavi condotti in Egitto alla fine dell’Ottocento e negli anni Trenta del secolo scorso fino a raggiungere la straordinaria grandezza con i 300.000 reperti di oggi a cui se ne aggiungono oltre 26.000 conservati nei magazzini.

 

Passeggiando per le vie del centro, ci dirigeremo verso San Lorenzo, chiesa del Palazzo Reale voluta dai Savoia, progettata in stile barocco dal monaco e architetto Guarino Guarini e consacrata nel 1680. La storia della chiesa di San Lorenzo è strettamente connessa a quello della Sacra Sindone poiché nel 1578 Emanuele Filiberto di Savoia, dopo il trasferimento della capitale del ducato a Torino, ve la portò per permetterne la venerazione all’arcivescovo di Milano San Carlo Borromeo, recatosi fin là a piedi come ringraziamento per la fine della peste. In quell’occasione, durante la celebrazione della messa, la Sacra Sindone fu esposta sull’altare della chiesa.

 

A poca distanza, nel pieno cuore di Torino, potremo ammirare Palazzo Madama, uno degli edifici più rappresentativi del Piemonte: oggi Museo Civico d'arte antica, vanta una storia secolare che inizia sul finire del 1400 sotto il pontificato di Papa Sisto IV. Concluderemo questa giornata nel centro storico della città dove ammireremo l'esterno di Palazzo Reale, dimora storica della famiglia sabauda che diresse le sorti della città per oltre tre secoli. Oggi questa maestosa reggia mostra con orgoglio la mano di tutti i celebri artisti che vi lavorarono tra il XVII e il XIX secolo, rendendola uno dei più importanti siti di interesse artistico e culturale di Torino.

 

Il secondo giorno ci dirigeremo verso un’antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano, a 40 km da Torino: la Sacra di San Michele, luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il romanzo Il nome della Rosa. Dall’alto dei suoi torrioni si possono ammirare il capoluogo piemontese e un panorama mozzafiato della Val di Susa.  All’interno della chiesa principale della Sacra, risalente al XII secolo, sono sepolti membri della famiglia reale di Casa Savoia. La storia, il valore spirituale e il paesaggio che la circonda rendono la Sacra di San Michele un luogo unico dove il tempo sembra essersi fermato.

 

Infine, concluderemo il nostro viaggio con un tuffo tra gli eleganti saloni, i magici giardini e le storie di corte della Reggia di Venaria, una delle tenute reali più belle d’Italia. Resteremo incantati dalla famosa Galleria Grande, dove l’armonia e le proporzioni conferite agli spazi, i sontuosi decori di stucchi, cornici, lesene hanno reso l’impianto scenico juvarriano un capolavoro dell’architettura del Settecento. Insieme alla Galleria Grande, un altro capolavoro di Filippo Juvarra è la Cappella di Sant’Uberto, titolata al santo protettore dei cacciatori come rimando alla destinazione venatoria della residenza. E poi ancora, volgeremo il nostro sguardo verso i Giardini della Villa, magnifico esempio dell'arte del giardino barocco internazionale del XVII e XVIII secolo con la Fontana d’Ercole, i resti del Tempio di Diana e il giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone.

 

Un viaggio in una metropoli dall’eleganza regale che guarda al futuro con estrema modernità senza dimenticare il suo passato di capitale sabauda e che ha saputo riconvertirsi magistralmente in un presente colmo di iniziative culturali e di profondità intellettuale.