Situata nella pianura tra i fiumi Ticino e Sesia, a poca distanza dal confine con la Lombardia, la città di Novara conserva ancora oggi il suo affascinante antico impianto medievale. Passeggiando tra le piccole piazze e le strade ciottolate, ci faremo incantare dalle monumentali e svettanti chiese del Duomo e di San Gaudenzio.
La visita guidata alla città di Novara e alla mostra "Divisionismo. La rivoluzione della luce" ci porterà alla scoperta del centro storico di Novara e dei suoi principali monumenti a partire dalla chiesa di San Gaudenzio, iniziata su progetto di Pellegrino Tibaldi nel 1577 e caratterizzata dalla spettacolare cupola a pinnacolo alta 121 metri, opera dell'architetto Alessandro Antonelli, autore della celebre Mole Antonelliana di Torino. All'interno dell'edificio religioso, che custodisce l'urna di San Gaudenzio, Patrono della città, si conservano pregevoli affreschi e dipinti di pittori lombardi del Cinque e Seicento, tra i quali spicca lo spettacolare polittico del 1516 dell'artista valsesiano Gaudenzio Ferrari, che più tardi legherà il proprio nome all'impresa del Sacro Monte di Varallo.
L'itinerario prosegue con la visita interna del Duomo, imponente costruzione tardoneoclassica di Alessandro Antonelli, sorta sull'area di una preesistente chiesa romanica, di cui restano la zona inferiore del campanile e parti del chiostro. All'interno si conserva un altro dei vertici della produzione di Gaudenzio Ferrari, Lo sposalizio di Santa Caterina. Dal grandioso quadriportico antonelliano, che fronteggia la facciata del Duomo, si accede al Battistero che costituisce il più antico edificio tuttora esistente della città. Di fondazione paleocristiana, il battistero conserva tracce della decorazione musiva originaria cui si accompagnano i preziosi affreschi romanici con scene dell'Apocalisse riscoperti con i restauri novecenteschi e una porzione degli ariosi affreschi seicenteschi.
Il percorso attraverso il centro storico prosegue tra le vie della città con tappa presso lo scenografico complesso monumentale del Broletto di cui fanno parte il Palazzo del Podestà, il Palazzo del Comune e il Palazzetto dei Paratici. A poca distanza sorge un altro importante monumento di epoca medievale, il castello visconteo-sforzesco, sede della mostra "Divisionismo. La rivoluzione della luce", che completa il programma di visita. Una settantina di opere, provenienti da collezioni pubbliche e private, illustrano l'opera dei protagonisti del Divisionismo, tendenza artistica basata sull'innovativa applicazione del colore puro. A partire da una sala dedicata a Vittore Grubicy de Dragon, gallerista, critico d'arte punto di riferimento per i pittori italiani, l'esposizione illustra i momenti salienti dell'esperienza divisionista quale la Triennale di Brera del 1891, per poi concentrarsi sull'opera dei suoi principali interpreti da Emilio Longoni ad Angelo Morbelli, da Giovanni Segantini a Gaetano Previati, da Giuseppe Pellizza da Volpedo a Plinio Nomellini.
La visita guidata a Novara e alla mostra "Divisionismo. La rivoluzione della luce" è un'occasione per scoprire storia, monumenti e tesori artistici della città piemontese e per ammirare una ricca selezione di opere, abitualmente non visibili al pubblico, di uno dei più importanti movimenti della storia dell'arte italiana.
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