Visita guidata alla mostra "Segantini" a Milano


Giovanni Segantini (1858-1899) è sicuramente uno degli artisti europei più importanti vissuti alla fine dell’Ottocento. Se la sua vita fu soprattutto legata all’Engadina, la valle svizzera dove trascorse gli ultimi anni di vita e a cui dedicò i suoi paesaggi montani più belli, un ruolo altrettanto importante nella sua breve esistenza lo ebbe Milano, sua patria d’adozione.

 

Ancora bambino si trasferì a Milano, dove rimase per diciassette anni e dove studiò all'Accademia di Belle Arti di Brera, prima di trasferirsi in Brianza e poi in Svizzera. Maturerà un'arte che, vicina al simbolismo, porterà poi al Divisionismo. In Svizzera, Segantini fu grande amico della famiglia Giacometti e dipinse i grandi dipinti dedicati alla poetica della Natura e della montagna, carichi di un'estetica personalissima e sentimentale che ha segnato la storia dell'arte. 

 

Con l’intento di celebrare la milanesità e insieme l'internazionalità di questo artista, Palazzo Reale espone per la prima volta a Milano una mostra di oltre 120 opere, provenienti da importanti musei e collezioni private europei e statunitensi, tra cui la Civica Galleria d’Arte Moderna di Milano ed il Museo Segantini di Sankt Moritz.

 

Dalle prime opere milanesi, improntate a un carattere di realismo intimista, passeremo ai dipinti con chiari accenni simbolisti, dove, grazie al ricorso all'allegoria, le immagini del paesaggio montano acquistano significati di portata universale; proprio grazie all'esposizione di questi ultimi lavori alle grandi mostre internazionali, Segantini divenne un punto di riferimento imprescindibile per tutta la cultura artistica a cavallo tra Otto e Novecento.