leonardo a milano: dal cenacolo alla pinacoteca ambrosiana


 

TUTTE LE VISITE GUIDATE ALLA PINACOTECA AMBROSIANA PROPOSTE DA MILANOGUIDA HANNO RICEVUTO LA CERTIFICAZIONE UFFICIALE DI QUALITÀ DELLA VENERANDA BIBLIOTECA AMBROSIANA


 

Il percorso “Leonardo a Milano” si inserisce all'interno del programma “Milano e Leonardo”, palinsesto di iniziative promosse per celebrare il quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci, di cui la Pinacoteca Ambrosiana possiede, insieme al Cenacolo di Santa Maria delle Grazie e alla Sala  delle Asse al Castello Sforzesco, il lascito più importante rimasto in città.

 

Il percorso prende avvio dal refettorio di Santa Maria delle Grazie, dove Leonardo attese dal 1495 al 1498 al dipinto murale del Cenacolo, dando esemplare testimonianza della propria ricerca sui “moti dell’animo”. Passando accanto alla Vigna di Leonardo si avrà l’occasione di descrivere il contesto storico-artistico del ducato di Milano, con particolare riguardo alla figura di Ludovico il Moro, proseguendo in direzione del quattrocentesco Palazzo Carmagnola, che nel 1497 Ludovico il Moro regalò alla propria amante Cecilia Gallerani, immortalata da Leonardo nel celebre ritratto noto come la Dama con l’ermellino, che rappresenta uno dei vertici della ritrattistica di Leonardo, insieme alla Belle Ferronnière e al Ritratto di musico, conservato presso la Pinacoteca Ambrosiana, dove prosegue l’itinerario.

 

Le collezioni della Pinacoteca Ambrosiana, oltre a ospitare il famoso ritratto maschile probabilmente raffigurante l’amico musicista Atalante Migliorotti, conservano numerose copie di opere di Leonardo come La Vergine delle Rocce, il Salvator Mundi, il San Giovanni Battista e il Cenacolo stesso, oltre allo strabiliante Codice Atlantico, costituito da 1119 figli e donato alla Biblioteca Ambrosiana da Galeazzo Arconati nel 1637.  L’ampiezza degli interessi di Leonardo documentata nei disegni e negli appunti contenuti nel Codice Atlantico troverà singole occasioni di approfondimento nelle mostre tematiche in programma da dicembre 2018 a gennaio 2020: "Leonardo e il suo lascito, gli artisti e le tecniche" (dicembre 2018 – febbraio 2019); "Il meglio del Codice Atlantico. Leonardo ingegnere, architetto e scienziato" (marzo – giugno 2019 e ottobre 2019 - gennaio 2020); "I disegni del Codice Atlantico del periodo francese" (luglio – settembre 2019).

 

L’approfondimento sugli ambiti di ricerca di Leonardo permetterà di ricordarne l’impegno in alcuni studi relativi al tessuto architettonico, urbanistico e fluviale della città, come il progetto per le chiuse destinate a raccordare la Martesana con la cerchia interna dei Navigli, i progetti per il tiburio del Duomo, la cui visita esterna permette di evidenziare l’importanza del dibattito sviluppatosi sul tema con l’intervento di importanti architetti, tra cui Bramante e Giovanni Antonio Amadeo, quest’ultimo incaricato infine del progetto assieme al Dolcebuono.

 

La conclusione dell’itinerario in Piazza della Scala, dove svetta il monumento di Leonardo portato a termine da Pietro Magni nel 1872, consentirà di ripercorrere brevemente la storia della fortuna critica di Leonardo e della sua opera, che ebbe particolare sviluppo in epoca risorgimentale sulla scia di un’esaltazione delle glorie nazionali finalizzata alla creazione di un sentimento unitario.