Sul finire del Quattrocento, Leonardo da Vinci visse a Milano, dove alla corte del duca Ludovico il Moro trascorse quasi vent'anni in qualità di pittore, scenografo, ingegnere e scienziato.
Dopo più di 500 anni dalla morte del grande genio fiorentino, sono ancora molte le tracce del suo passaggio in città e Milanoguida organizza un programma
completo di visite guidate volte a scoprire i molteplici aspetti della produzione del grande artista rinascimentale.
Le visite guidate dedicate a Leonardo a Milano sono pensate per scoprire e approfondire la figura di uno dei geni più eclettici della storia, che lasciò a Milano gli
esiti più alti della sua ricerca nell'ambito dell'ingegneria, della meccanica, dell'idraulica e i vertici della sua produzione pittorica, destinati a lasciare una fondamentale eredità
alla cultura figurativa lombarda del primo Cinquecento.
Dal Cenacolo al Castello Sforzesco, dalla Vigna di Leonardo alla visita letteraria dedicata a Leonardo e Matteo Bandello, dalla Pinacoteca Ambrosiana al Museo della Scienza e della Tecnologia, dalla visita botanica con il traghetto di Leonardo agli esiti della bottega di Bernardino Luini in San Maurizio al Monastero Maggiore, le visite guidate dedicate a Leonardo a Milano ripercorrono l'intera carriera del grande genio toscano, toccando i tantissimi interessi che hanno segnato i suoi studi negli anni milanesi.
Accanto alle visite guidate, anche un palinsesto di visite guidate virtuali, le Connessioni Culturali, permetteranno di approfondire l'ampiezza delle ricerche di Leonardo, dall'ingegneria militare all'architettura, dall'idraulica alla balistica, dal tema del volo a quello della subacquea e lo straordinario sperimentalismo iconografico e tecnico della sua pittura; il tutto con un occhio di riguardo alle sue sperimentazioni durante i soggiorni milanesi, quando oltre a lasciare in città alcuni capolavori pittorici quali, il Cenacolo o la Vergine della rocce per la distrutta chiesa di San Francesco Grande, contribuì intervenendo nel dibattito sul tiburio del Duomo e studiando il sistema delle chiuse dei Navigli. A tale scopo gli appuntamenti specificamente dedicati al programma "Milano e Leonardo" saranno affiancati dalle visite guidate ai luoghi che documentano in maniera tangibile la presenza del genio toscano a Milano, dalla Vigna di Leonardo, al Cenacolo, alla Pinacoteca Ambrosiana, al Museo della Leonardiana di Vigevano.
Fondata all'inizio del Seicento da Federico Borromeo, la Pinacoteca Ambrosiana è una delle più ricche collezioni al mondo. Tra tanti capolavori di Raffaello, Tiziano, e Caravaggio, la Pinacoteca Ambrosiana conserva il celeberrimo Ritratto di musico di Leonardo da Vinci e il Codice Atlantico, costituito da 1119 fogli disegnati dal grande maestro toscano, esposti a rotazione.
Sorto su un precedente nucleo visconteo, il Castello Sforzesco venne costruito da Francesco Sforza nel Quattrocento. Durante il ducato di Ludovico il Moro il Castello Sforzesco si abbellì ulteriormente grazie agli interventi di Bramante e di Leonardo da Vinci, che ne decorò la celeberrima Sala delle Asse e curò allestimenti effimeri per la celebrazione delle feste volute dal Duca.
La bottega di Bernardino Luini fu una di quelle realtà che, nel Cinquecento milanese, seppe meglio cogliere la lezione di Leonardo in città: la chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore rappresenta l'apice più alto della tradizione figurativa lombarda fusa con le novità portate da Leonardo a Milano.
Capolavoro assoluto della storia dell'arte, il Cenacolo è l'opera rinascimentale più nota al mondo, nonché l'apice professionale in cui il maestro toscano sintetizza ed esplica le sue ricerche estetiche ed espressive. Situato all'interno della chiesa di Santa Maria delle Grazie, il Cenacolo - nonostante i gravissimi problemi conservativi - è l'opera che meglio permette di indagare gli studi di Leonardo sui moti dell'animo.
Una splendida dimora rinascimentale, nascosta tra le mura di Corso Magenta, conserva una preziosa memoria leonardesca: qui infatti Leonardo progettò il monumento per Francesco Sforza e nello splendido giardino della Casa degli Atellani si trova l'antico vigneto, donato da Ludovico il Moro a Leonardo da Vinci come omaggio alle sue mirabili opere milanesi.
La visita guidata letteraria ripercorre la Milano del Rinascimento attraverso gli scritti di Matteo Bandello, le cui novelle raccontano la Milano da lui vissuta a cavallo tra XV e XVI secolo, le stranezze della sua corte, i cantieri artistici e architettonici della città, dall'amicizia con Leonardo da Vinci fino alla storia politica e culturale.
Un percorso attraverso le più geniali invenzioni leonardesche, tra macchine volanti, strumenti musicali e automi, in un viaggio tra arte e scienza che permette di comprendere il genio universale di Leonardo da Vinci e di immergersi nel suo universo immaginifico, sia da un punto di vista artistico, sia scientifico, andando a indagarne gli aspetti meno noti e curiosi.
All'interno della sterminata ed affascinante collezione del Museo della Scienza e della Tecnologia, spicca la Galleria Leonardesca, dove attraverso numerose ricostruzioni lignee delle macchine progettate da Leonardo da Vinci, si possono approfondire gli aspetti più scientifici della sua produzione: dalle macchine agricola a quella militari, dai ponti alle macchine utili al lavoro umano, in un percorso tra arte e scienza in cui i modelli delle macchine di Leonardo dialogano con un'ampia selezione di affreschi di pittori lombardi del Cinquecento influenzati dall'arte leonardesca.
Nella lunga e complessa storia dei Navigli di Milano, Leonardo ha avuto un ruolo centrale nella progettazione delle chiuse di alcuni navigli milanesi, concentrando anche i suoi studi sull'idrodinamica, sulle correnti, e sul moto delle acque e sulle capacità umane di gestirne e di sfruttarne le potenzialità, attraverso macchine idrauliche.
Una splendida dimora rinascimentale, nascosta tra le mura di Corso Magenta, conserva una preziosa memoria leonardesca: qui infatti Leonardo progettò il monumento per Francesco Sforza e nello splendido giardino della Casa degli Atellani si trova l'antico vigneto, donato da Ludovico il Moro a Leonardo da Vinci come omaggio alle sue mirabili opere milanesi.
Un tesoro nascosto della Milano sotterranea dove tra memorie dell'antico foro romano e auree mistiche cinquecentesche, Leonardo compì alcuni studi inerenti alla perfezione architettonica del luogo, indagando come l'euritmia della pianta della cripta si inscrivesse in un progetto leonardesco più ampio dedicato al ripensamento dell'urbanistica di Milano.
La visita guidata dedicata alla Botanica di Leonardo è una passeggiata sulle sponde dell'Adda che lo stesso grande genio fiorentino ha calcato cinque secoli fa. In occasione del cinqucentenario dalla morte di Leonardo, una guida laureata in botanica ci spiegherà le tante e affascinanti scoperte che Leonardo da Vinci ebbe il merito di fare anche in questo campo.
Una visita guidata virtuale per sorvolare a volo d'uccello la Lombardia di fine Quattrocento e soffermarsi su tutti quei luoghi, su quei paesaggi, su quegli scorci che per un motivo o per l'altro affascinarono la fantasia leonardesca, spaziando tra geologia, botanica, idrodinamica e orografia e ripercorrendo i disegni e le note lasciate per iscritto dal grande artista toscano durante il suo soggiorno milanese.
La decorazione della Sala delle Asse è, insieme al Cenacolo, l'opera muraria più monumentale e importante di Leonardo. Realizzata all'interno del Castello Sforzesco, la decorazione è un perfetto connubio di ricerca artistica e celebrazione, di raffinatezza artistica e di scientificità botanica, di prospettiva e di sperimentazione.
Una visita guidata virtuale per conoscere il progetto scultoreo più complesso e articolato della carriera leonardesca, che impegnò Lonardo per molti anni e rimase infine incompiuto: la maestosa statua equestre del condottiero Francesco Sforza, cui Leonardo lavorò durante gli anni del suo soggiorno milanese.
Una visita guidata virtuale per ripercorrere gli ultimi anni della carriera di Leonardo da Vinci, viaggiando nella Francia di Francesco I fino alla morte del grande maestro, per conoscerne gli ultimi studi, le ultime committenze, il lascito di opere e di disegni, fino a giungere alla morte di Leonardo, avvenuta nel 1519, e alla sua sepoltura nel castello di Amboise.