La visita guidata alla mostra di Brassaï a Milano, ospitata presso gli spazi espositivi di Palazzo Reale, sarà un'occasione per addentrarci nella Parigi degli Anni Trenta-Sessanta attraverso gli scatti di Gyla Halasz, in arte Brassaï, frutto di una tenace ed interessante indagine su una città dinamica e viva da parte di uno dei più importanti fotografi del Novecento.
Brassaï, ungherese di nascita e francese di adozione, mostra nelle fotografie esposte il suo legame indissolubile con la città in cui scelse di vivere e della quale non non finì mai di conoscere i segreti. È nel 1924 che il fotografo si trasferisce in pianta stabile a Parigi ed è qui che si avvicina all'avanguardia surrealista, molto attiva in quegli anni, lavorando come fotogiornalista e ritrattista ufficiale di grandi artisti come Picasso, Dalì e Matisse che gravitavano intorno alla rivista Minotaure.
L'indagine fotografica di Brassaï si spinge oltre la semplice testimonianza del quotidiano: dai suoi scatti, soprattutto quelli notturni, emerge una visione soggettiva e personale dei tanti paesaggi e soggetti che vengono catturati dalla sua macchina fotografica. Tutti rigorosamente in bianco e nero, con un'attenzione particolare posta sul contrasto tra luci e ombre, i suoi lavori raccontano le molte sfaccettature di un'umanità variegata, talvolta esibita e talvolta sotterranea che costituisce il volto sociale della metropoli oltre il velo del sondabile più immediato. La mostra "L'occhio di Parigi", vantando di oltre duecento stampe esposte, ci permetterà di conoscere a fondo la qualità e il valore della poetica di Brassaï, che ha saputo realizzare immagini iconiche rimaste nella storia, pur lasciando un'impronta personale ed originale in ogni suo scatto.
La visita guidata alla mostra di Brassaï a Milano, da un lato ci permetterà di conoscere da vicino la vita e i capolavori di un grandissimo fotografo e dall'altra ci trasporterà in un viaggio in una Parigi di altri tempi, caratterizzata da un grande fermento culturale.
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