La visita guidata al Rifugio antiaereo N. 87 permetterà di comprendere, a distanza di quasi 80 anni, i tragici e concitati momenti in cui, durante i bombardamenti di Milano, le persone correvano ai rifugi per salvarsi la vita. Nei sotterranei della scuola primaria Giacomo Leopardi rimane ancora oggi, immerso nel silenzio e sospeso nel tempo, uno dei rifugi antiaerei ad uso pubblico di Milano, descritto dal regista Ermanno Olmi nel libro Ragazzo della Bovisa, dove si possono cogliere le tracce della Storia e delle storie delle oltre 450 persone che trovarono protezione tra le sue pareti.
Erano gli anni della Seconda Guerra Mondiale, quando Milano visse una delle pagine più drammatiche della propria storia: i bombardieri inglesi e americani sganciarono sulla città una quantità tale di bombe che, a guerra finita, Milano contò un terzo degli edifici cancellati e un terzo danneggiati anche in modo grave. Durante i bombardamenti, che avvenivano sia di giorno che di notte, la popolazione era costretta a ripararsi nei rifugi, generalmente organizzati nelle cantine della città, dei quali il Rifugio antiaereo N. 87, in Viale Bodio, è uno dei meglio conservati e l'unico parzialmente riallestito.
Recentemente ripulito e dotato di pannelli illustrativi per consentire ai visitatori di calarsi nel dramma di quegli anni di guerra, la visita al Rifugio N. 87 è un vero e proprio viaggio nel tempo, dove le emozioni di paura, speranza e coraggio che ancora riecheggiano nell'aria innescano una riflessione sempre attuale sulle vicende del mondo contemporaneo.
E' importante, per la generazione odierna, comprendere la storia di quelle tragiche vicende: si contarono migliaia di morti, innumerevoli erano gli sfollati e coloro che rimasero senza dimora; tantissimi gli edifici storici danneggiati, da Santa Maria delle Grazie al Duomo, da Palazzo Reale alla Pinacoteca Ambrosiana, dalla Galleria Vittorio Emanuele al Cimitero Monumentale. Per chi era costretto a rimanere in città, al suono della sirena c'era una sola speranza: raggiungere il rifugio e salvarsi.
Lo storico ed esperto di cavità artificiali Gianluca Padovan, presidente dell'Associazione S.C.A.M. (Speleologia Cavità Artificiali Milano), ci guida nei sotterranei del Rifugio N. 87 di Milano, facendoci rivivere la grande Storia in un'esperienza utile e unica che sarà difficile dimenticare.
Importante: con la partecipazione a questa visita guidata contribuisci al mantenimento e alla musealizzazione del Rifugio N. 87, affinché sia sempre più fruibile e accessibile.
All'interno si possono fare fotografie
Il rifugio, essendo in un sotterraneo, è freddo e umido. Consigliamo un abbigliamento adeguato. Anche in estate può rivelarsi utile portare con sé un maglioncino.