ferrara: magia e tesori di una piccola grande citta'


 

Il viaggio a Ferrara è un'imperdibile occasione di scoperta di uno dei più affascinanti centri dell'Emilia-Romagna, la cui gloriosa storia rinascimentale, legata alla famiglia degli Este, lascia ancora importanti e mirabili testimonianze nel tessuto urbanistico e nei prestigiosi monumenti della città. 

 

Il programma della prima giornata prevede, al mattino, la visita del centro storico, nelle cui piazze si affacciano alcuni monumenti simbolo della città, come la  Cattedrale di San Giorgio, originale sintesi degli stili romanico e gotico. Al pomeriggio raggiungeremo Palazzo dei Diamanti, splendido esempio di architettura rinascimentale, all'interno del quale visiteremo le ricche collezioni della Pinacoteca Nazionale di Ferrara, recentemente riallestita. La giornata si concluderà con la visita del Castello estense, di cui ammireremo i suntuosi interni caratterizzati da splendidi soffitti affrescati, agevolmente apprezzabili grazie a grandi specchi collocati durante l'importante riallestimento progettato da Gae Aulenti nel 2003.

 

Domenica ci sposteremo nella porzione nordoccidentale della città, corrispondente all'addizione erculea attuata per volontà di Ercole I d'Este su progetto dell'architetto Biagio Rossetti, dove sorge la Certosa di Ferarra, il cui complesso, a seguito della soppressione degli ordini religiosi e della confisca dei beni ecclesiastici da parte di Napoleone, venne destinato a inizio Ottocento a sede del cimitero pubblico. Qui sono sepolti alcuni protagonisti della storia ferrarese, tra cui i celebri artisti Giovanni Boldini, Gaetano Previati e Filippo De Pisis; qui si possono ammirare suggestive sculture che documentano l'evoluzione della scultura italiana dal Neoclassicismo al Romanticismo fino al Novecento. Poco distante dalla Certosa, situato a ridosso di un tratto delle mura estensi, sorge il Cimitero ebraico, dove si incontra, tra le tante sepolture, la tomba dello scrittore Giorgio Bassani e il monumento a lui dedicato nel 2003 da Arnaldo Pomodoro.

 

Concluderà il nostro viaggio la visita a uno dei capolavori meno conosciuti della storia dell'arte rinascimentale italiana, il Salone dei mesi di Palazzo Schifanoia, residenza suburbuna fatta edificare dagli Este a fine Trecento per "schifar", evitare, la noia. Nella seconda metà del Quattrocento Borso d’Este fece ampliare il palazzo e commissionò a un'équipe di pittori formatisi alla scuola di Cosmè Tura, tra cui Francesco del Cossa ed Ercole de' Roberti il ciclo di affreschi del salone suddiviso in dodici scomparti - uno per mese - raffiguranti, dall'alto, il mondo del divino, i segni dello zodiaco occidentale affiancati dai decani di quello egiziano e il mondo degli uomini. 

 

Il viaggio a Ferrara ci permetterà di ripercorrere i grandi fasti dell'età rinascimentale e della casata degli Este attraverso i grandiosi palazzi e monumenti del centro cittadino, di ammirare - con Palazzo Schifanoia - un capolavoro finalmente riaperto al pubblico dopo i danni subiti nel terremoto del 2012 e di ripercorrere la storia di una delle più importanti comunità ebraiche della penisola italiana.