MOSTRA A MILANO, PALAZZO REALE
Lunedì: 14.30–19.30
Dal martedì alla domenica: 9.30-19.30
Giovedì e sabato: 9.30-22.30
Visita guidata alla mostra
Pensate ad alcune delle migliori mostre che Milano ha proposto negli ultimi anni.
Prendete Picasso,
prendete Modigliani,
prendete i grandi Futuristi,
prendete Francis Bacon,
prendete Magritte,
prendete Alberto Giacometti,
prendete Tamara de Lempicka.
Disponeteli faccia a faccia, volto a volto, come in una maestosa riunione dei grandi artisti del secolo scorso:avrete la mostra
Da Matisse a Bacon, i volti ritratti dai giganti dell'arte si avvicendano nelle sale, dialogano gli uni con gli altri, si confrontano e si scontrano, delinenando la grande storia della fisiognomica del XX secolo.
Sembra di trovarsi in una torre di babele di diversi linguaggi: c'è chi parla francese, chi parla inglese, c'è un ceco che tenta di dialogare con uno spagnolo, c'è un russo che parla con quella elegante donna italiana vestita di nero.
Ma tutti si capiscono, perchè parlano il linguaggio universale dell'arte.
Tra colori e linee, nella mostra "Il volto del '900" troviamo rappresentate tutte le maggiori correnti artistiche del Novecento: ci sono i volti cubisti di Picasso, gli idioti e gli imbecilli cari ai surrealisti come Mirò ed Ernst, il soave classicismo longilineo di Modigliani, lo spirito onirico di Magritte; ci sono volti composti, volti sofferenti, volti sciolti, veloci volti futuristi e così via fino ai volti pop alla Andy Warhol e modernissimi volti scomposti in pixel.
Volti, ritratti ed autoritratti sono tutti chiamati ad uno scopo comune: parlare allo spettatore del difficile tempo che rappresentano, un Novecento imprevedibile, veloce, strabiliante e sempre più moderno, in cui l'arte, passo dopo passo, si fa inteprete dei grandi cambiamenti culturali, sociali e storici che il "secolo breve" ha comportato nella vita dell'uomo e in cui, per dirla con Nietzsche:
"L'uomo non è più artista. Egli è diventato opera d'arte".