mostra emilio vedova Milano


 

La mostra di Emilio Vedova a Milano, organizzata in occasione del centenario della nascita del grande artista, è una rassegna antologica che ripercorre l'intera carriera del maestro, partendo dagli esordi con le vedute veneziane fino all'astrattismo degli ultimi anni, in un viaggio attraverso le grandi avanguardie del Novecento.

 

Il percorso della mostra si snoda partendo dall'esperienza veneziana degli anni Trenta, dove il segno di Vedova, già veloce e sintetico, guarda alla grande tradizione pittorica europea, da Rembrandt a Goya, dal Tintoretto a Daumier, poi poi accostarsi all'arte contemporanea del gruppo di Corrente, dove entra in contatto con lo stile di Birolli e di Renato Guttuso per poi aderire, dopo l'esperienza della resistenza a Roma e sui colli piemontesi, al gruppo del Fronte Nuovo delle Arti

 

Sono questi gli anni in cui l'esperienza bellica si fa evidente nelle opere di Vedova, raggiungendo una violenza espressiva nuova che sarà alla base degli sviluppi astratti e prodromo per i celebri cicli di opere degli anni '50. Vedova espose poi alla Biennale di Venezia e ottenne i primi riconoscimenti internazionali, che gli permisero anche di fare un viaggio in Brasile la cui cultura locale andrà ad influenzare la produzione successiva. Sempre attento alle novità artistiche mondiali del secondo Novecento, dall'Informale italiano alla gestualità di Pollock dell'espressionismo astratto americano, Vedova seppe creare un linguaggio formale nuovo ed originale che ebbe grande successo in Italia e che ne fece un artista riconosciuto e celebrato a livello internazionale.

 

La mostra di Emilio Vedova a Milano è un'occasione per immergersi nel clima artistico del Novecento attraversando alcune delle più importanti correnti del periodo, spaziando da Venezia all'Italia, dall'Europa al Brasile, dall'America a Venezia di nuovo, dove l'artista morì all'età di 87 anni dopo aver collaborato come scenografo con Luigi Nono, Renzo Piano e Claudio Abbado.