Visita guidata alla mostra

pop art a Milano


 

La mostra "Pop Art" a Milano torna ad omaggiare l'arte americana degli anni sessanta dopo il grande successo delle rassegne recentemente dedicate ad Andy Warhol e Roy Lichtenstein.

 

L'esposizione illustra il movimento pop, capace di incarnare e descrivere la società di massa della metà del Novecento, prendendo le mosse dalle sue premesse artistiche, individuabili nelle opere Dada di Marcel Duchamp e in alcuni aspetti della Metafisica di Giorgio De Chirico. A partire dagli elementi di continuità con le sperimentazioni artistiche precedenti quali la centralità dell'oggetto banale, di uso comune ispiratrice dei ready-made di Duchamp, l'esposizione racconta la nascita della Pop Art concentrandosi sugli artisti americani e sulla loro produzione dalla fine degli anni Cinquanta a tutto il decennio successivo.

 

Emergono così i tratti distintivi di un movimento che ha saputo tradurre in chiave artistica l'evoluzione economica, culturale, commerciale della società degli anni Sessanta. Il mondo dell'arte guarda al mondo dei mass media dal quale desume tanto i soggetti, come i personaggi culto del mondo del cinema, della musica, della politica, quanto le tecniche di realizzazione, che imitano o adottano i principi della riproduzione meccanica seriale. Nelle opere pittoriche i colori si fanno uniformi e accesi, simili a quelli dei cartelloni pubblicitari e dei fumetti. 

 

Attraverso un'importante selezione di dipinti, collage, serigrafie e sculture la mostra "Pop Art" a Palazzo Reale ripercorre le tappe di un momento cruciale della storia della cultura europea e americana che segnò l'ingresso della vita contemporanea nel mondo dell'arte, proponendosi con i suoi principi di oggettività e serialità come alternativa e reazione alla soggettività e gestualità dell'opera di Jackson Pollock e degli altri protagonisti dell'espressionismo astratto.

 

N.B. Le immagini hanno puro scopo illustrativo.