Museo dei cappuccini


 

Sorto allo scopo di conservare, tutelare e valorizzare le opere del vasto patrimonio dei Cappuccini della provincia lombarda, il Musei dei Cappuccini di Milano illustra la storia e la vicenda contemporanea dell'ordine dei frati minori Cappuccini, nato ufficialmente nel 1528 come movimento di riforma all'interno della famiglia francescana e così chiamato dal caratteristico cappuccio del loro abito.

 

Accanto ad opere d'arte di grande valore, come disegno dell’Immacolata di Camillo Procaccini, che documentano i temi cardine della devozione francescano-cappuccina, è possibile ammirare una serie di oggetti legati alla cultura materiale dei frati, dai libri per le orazioni alle ceste utilizzate per la questua, dalle piccole tabacchiere alle tipiche troccole, tavole in legno usate come richiamo per i fedeli per via del loro suono crepitante. Particolarmente interessante la sezione manzoniana che ha la sua opera più rappresentativa nella Madonna del Lazzaretto, una formella risalente alla seconda metà del Quattrocento della bottega fiorentina del Rossellino, un tempo venerata nel Lazzaretto di Milano e poi donata ai frati cappuccini come forma di ringraziamento per l'impegno profuso durante la peste del 1630.

 

Completa la raccolta una sezione di arte del XIX e XX secolo, con opere di Angelo Morbelli, importante esponente del Divisionismo, Leonardo Bazzaro e molti altri, recentemente arricchitasi grazie alla concessione da parte del collezionista milanese Giancarlo Rusconi di un gruppo di prestigiose opere di Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Mario Sironi e altri protagonisti del Novecento italiano. 

 

La visita al Museo dei Cappuccini di Milano, di recente completamente riallestito a seguito dell'ingresso delle opere Rusconi, permetterà di svolgere un interessante percorso tra arte, cultura e fede alla scoperta di preziosa e poco nota collezione cittadina.