Visita guidata alla mostra "boldini: ritratto di signora" a Milano


 

Nato a Ferrara nel 1842 e avviato all'arte dal padre pittore, Giovanni Boldini cresce artisticamente confrontandosi con l'esperienza del gruppo dei Macchiaioli che frequenta durante i suoi anni fiorentini. Dopo aver visitato Parigi nel 1867, in occasione dell'Esposizione Universale, e aver soggiornato in Inghilterra tra il 1870 e il 1871, nell'autunno di quest'ultimo anno Boldini si trasferisce definitivamente nella capitale francese. Qui entra in contatto col celebre mercante d'arte Adolphe Goupil per il quale dipinge eleganti scene di interni che raccontano la vita della società del Secondo Impero.

 

Interrotta la collaborazione con Goupil, a partire dagli anni ottanta Boldini andrà specializzandosi nel ritratto femminile, dove saprà catturare l'essenza delle protagoniste della Belle Époque in una serie di immagini di grande eleganza e sensualità, rese attraverso uno stile moderno originalissimo, fatto di pennellate rapide e guizzanti. Agli anni di maggior successo internazionale del pittore ferrarese la Galleria d'Arte Moderna di Milano dedica la mostra "Boldini. Ritratto di signora", organizzata con la prestigiosa collaborazione del Museo Giovanni Boldini di Ferrara.

 

Dipinti, disegni e pastelli, provenienti dalla collezione ferrarese dialogano con le opere di Boldini conservate alla Galleria d'arte Moderna, tra cui la Treccia bionda delle collezioni dell'Ottocento del museo e L'Americana della collezione Grassi, in un percorso complessivo di 26 opere, che propone un interessante approfondimento sul tema del ritratto femminile tra Otto e Novecento. Le opere di Giovanni Boldini vengono così a dialogare con le prove di due grandi interpreti del mondo femminile della Belle Époque, il pittore e incisore francese Paul Helleu, amico e emulo di Boldini, e lo scultore Paul Troubetzkoy, cresciuto vicino all'ambiente della Scapigliatura.

 

La mostra "Boldini. Ritratto di signora" alla Galleria d'Arte Moderna di Milano rappresenta un'occasione imperdibile di approfondimento sul pittore ferrarese, inventore di uno stile moderno che sembra quasi anticipare la pittura futurista, e su uno dei momenti più interessanti della storia europea, la Belle Époque, che trova nel ritratto femminile la sua migliore rappresentazione pittorica.