La visita guidata alla Corsia del Giardino è una passeggiata alla scoperta di una Milano antica che si affaccia, timida, sulle vie scintillanti del
quadrilatero della Moda, alla scoperta di storie, giardini, ville e leggende che si nascondono in questo quartiere storico della città, prima che venisse
conosciuto nel mondo come il fashion district meneghino.
Alzando gli occhi dalle vetrine dei noti marchi di moda, potremo scorgere le tracce della
Milano romana che ci
parlano della storia antica della città, ma incontreremo anche
eleganti dimore, antichi monasteri, come il
loggiato sopravvissuto del Monastero di
Sant'Erasmo o i resti del
Convento di clausura di Santa Maria del Gesù o, ancora, nella fiancata della
Chiesa di San Donnino alla Mazza: tutti edifici
che narrano storia di altri tempi, di voci che ancora rimbombano tra il luccichio dei negozi, in attesa di essere ascoltate. Il quartiere,
rinnovato poi in epoca Neoclassica, è
contraddistinto da
palazzi nobiliari di rara bellezza, monumentali eppure oggi piuttosto misconosciuti: incontreremo
Palazzo Melzi di Cusano e
Palazzo
Del Monte, eretto da
Piermarini per accogliere il
Monte Camerale di Santa Teresa, conosceremo
Palazzo Gavazzi e
Palazzo Taverna
Radice Fossati, ma scopriremo anche tracce di palazzi più antichi, come
Palazzo Vidiserti Dozzio e
Palazzo Marliani, entrambi cinquecenteschi, e il
barocchetto dei Palazzi di Via Sant'Andrea.
Sono tante le storie di uomini, donne, letterati, musicisti, artisti che hanno lasciato un'anima nella
Corsia del Giardino, dai fratelli
Bagatti Valsecchi, che oltre che estimatori d’arte e “architetti”, furono anche pionieri nell’uso del ciclo e della mongolfiera, o
Clara Maffei, animatrice di un salotto frequentato da
Balzac, Liszt, Manzoni e Cattaneo. A poca
distanza, oltre il cortile con
affreschi luineschi di Palazzo Bigli, troveremo il Palazzo Perego di Cremnago con le
ferite della Guerra e Palazzo Gallarati
Scotti, con le sue storie e i suoi affreschi sontuosi diventati showroom.
La
visita guidata alla Corsia del Giardino narra della
coesistenza del volto antico della città con quello internazionale, moderno e mondano e se è vero che il
secondo è quello più noto, la nostra passeggiata porterà a scoprire quanto sia affascinante e
ricco di storia quello più antico, che va
cercato, sbirciato e scovato in
angoli dove difficilmente si posa lo sguardo se non viene guidato.