Visita guidata al SACRO MONTE DI VARESE

E ALLA CASA MUSEO DI LODOVICO POGLIaGHI


 

Costruito sul monte di Velate tra il 1604 e il 1698, il Sacro Monte di Varese si inserisce al pari del Sacro Monte di Varallo nel novero dei Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, complessi architettonici che per il loro valore spirituale e il loro pregio artistico nel 2003 sono stati inseriti dall'Unesco all'interno della lista del Patrimonio Mondiale. Promosso, come gli altri Sacri Monti, dalla Chiesa della Controriforma allo scopo di rinsaldare la devozione dei fedeli minacciata dalla Riforma protestante, il Sacro Monte di Varese si compone di una via sacra lunga circa 2 km scandita da quattordici cappelle che illustrano i misteri del Rosario.

 

La visita guidata prenderà avvio con il percorso della via sacra che consentirà di ammirare le decorazioni delle singole cappelle, in cui gruppi scultorei in terracotta policroma, opera tra gli altri di Francesco Silva, Dionigi Bussola, Marco Antonio Prestinari - questi ultimi attivi anche presso il Duomo di Milano trovano la loro perfetta ambientazione negli affreschi, che di volta in volta rappresentano un ampio paesaggio o simulano un interno architettonico, oppure in chiave narrativa inseriscono altri personaggi all'evento raffigurato nei gruppi statuari. Tra i pittori attivi per le cappelle spiccano i nomi di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (VII cappella, 1609), Antonio Busca (X cappella, 1668-71), Stefano Maria Legnani detto il Legnanino (XIV cappella, 1710 circa).

 

Giunti al termine della via sacra che conduce al borgo di Santa Maria del Monte, l'itinerario proseguirà con la visita al Santuario, oggi caratterizzato dalla presenza dei grandiosi affreschi secenteschi entro sontuosi stucchi barocchi che andarono a sostituire l'apparato decorativo tardoquattrocentesco risalente agli interventi di trasformazione di un precedente edificio romanico promossi da Galeazzo Maria Sforza. La stratificazione storica della chiesa è ben documentata dalla cripta romanica, recentemente restaurata, ove si confermano frammenti di affreschi di diverse epoche.

 

Percorrendo le graziose vie del borgo, giungeremo infine alla Casa Museo Lodovico Pogliaghi, la dimora che l'artista milanese - pittore, scultore, architetto e scenografo - progettò di propria mano allo scopo di creare una laboratorio museo in cui potersi dedicare alle sue passioni: la creazione artistica, lo studio, il collezionismo e la contemplazione del paesaggio. Attraversato il cortile disseminato di antichità si giunge all'interno della villa, vero e proprio specchio del gusto eclettico del padrone di casa che si riflette tanto nella vastità delle collezioni quanto della specificità dell'arredamento delle singole stanze. Da segnalare l'orientaleggiante Galleria dorata, che riproduce il fastoso soffitto realizzato da Pogliaghi per la sala da bagno di una reggia dello scià di Persia, l'Esedra, spazio che in forme ispirate al Pantheon di Roma, ospita la ricca collezione archeologica di Pogliaghi e la sala dell'Atelier in cui è allestito l'imponente gesso originale della porta centrale del Duomo di Milano.

 

Un ultimo sguardo al suggestivo panorama circostante concluderà questo stimolante itinerario all'interno del Parco naturale di Campo dei Fiori tra arte, natura e devozione.

 

N.B.: La visita guidata include il percorso della via Sacra che richiede una buona attitudine a camminare; per chi non fosse interessato al percorso delle cappelle suggeriamo l'iscrizione alla Visita guidata alla Casa Museo Lodovico Pogliaghi e al borgo di Santa Maria del Monte.