Museo internazionale della ceramica a cerro di laveno mombello


 

 

La visita guidata al Midec - Museo Internazionale della Ceramica a Cerro di Laveno Mombello ci accompagnerà in un affascinante viaggio nella storia di una delle più importanti fabbriche di ceramica italiane.

 

Nel 1856 tre ex dipendenti della fabbrica di ceramica Richard di Milano, Carlo Caspani, Alessandro Carnelli e Severino Revelli, recuperano lo stabilimento in disuso di una vetreria nelle vicinanze del Lago Maggiore per farne la sede della Società Ceramica C.C.R. L'iniziativa ha subito successo grazie all'intuizione imprenditoriale di concentrare la produzione sulle terraglie economiche per uso domestico. In pochi decenni importanti innovazioni tecnologiche e l'ampliamento degli stabilimenti, che vede impegnato anche Piero Portaluppi, portano la Ceramica di Laveno a essere negli anni Venti una delle aziende più importanti del settore, assieme alla Richard Ginori, con cui all'epoca collaborava Gio Ponti. Gli avanzamenti tecnologici e l'espansione economica favoriscono dagli anni trenta lo sviluppo del reparto artistico dove si succedono Guido Andloviz, Angelo Bianchi e Antonia Campi. Negli anni Cinquanta nasce la Scuola per Ceramisti, mentre risale al 1965 la fusione con Richard-Ginori, cui fanno seguito diversi passaggi proprietari fino alla chiusura negli anni novanta.

 

Ospitato dal 1971 nel cinquecentesco Palazzò Perabò, il Midec ripercorre la prestigiosa storia della Ceramica Laveno attraverso opere in ceramica provenienti dalla Società Richard-Ginori cui si sono affiancate negli anni donazioni di privati fino a opere di artisti contemporanei. Nelle sale espositive pezzi unici come il Servizio Reale di Casa Savoia si accompagnano a piatti e vasi, che testimoniano l'evoluzione del gusto e delle tecniche dell'arte ceramica, e a vere proprie opere di design, come il portaombrelli "Spaziale" ideato da Antonia Campi.

 

Dopo aver omaggiato la tradizione industriale di Laveno, completeremo la visita alla località affacciata sul Lago Maggiore con una gradevole passeggiata fino alla piccola San Defendente, una delle chiese più antiche e suggestive del territorio.