Visita guidata all'Università

CATTOLICA di Milano


 

Già dai tempi romani, l'area su cui insite l'attuale Università Cattolica di Milano era destinata alle sepolture ed è forse in questa zona che il vescovo Ambrogio andò alla ricerca delle tombe dei primi martiri milanesi. Con la fondazione della Basilica Sant'Ambrogio, la zona fu riconvertita in monastero benedettino, uno dei più ricchi e importanti della città, particolarmente noto per il suo scrittorio in cui si producevano preziosi codici miniati. Il passaggio alla commenda dell'abbazia di Chiaravalle, determinò una nuova fortuna per il monastero, in un periodo in cui l'ordine benedettino viveva una crisi spirituale particolarmente importante.

 

Fu però grazie ad Ascanio Sforza, commendatario di Chiaravalle e S.Ambrogio e fratello di Ludovico il Moro, che il monastero assunse l'aspetto monumentale che ancora oggi caratterizza i cortili dell'università. Lo Sforza chiamò Donato Bramante a progettare il nuovo monastero. L'architetto non vide mai completo il suo lavoro: la caduta del Moro e la seguente morte di Ascanio comportarono un deciso rallentamento dei lavori edilizi, che furono effettivamente completati solo nel XVII secolo. L'elemento più importante a livello decorativo fu indubbiamente la realizzazione del grande affresco Le nozze di Cana per mano di Callisto Piazza (XVI secolo) nel refettorio del monastero (ora Aula Magna).

 

Il monastero, soppresso in epoca napoleonica, fu riconvertito in struttura ospedaliera provocando profonde modifiche al progetto bramantesco. Negli anni '30 del XX secolo la struttura fu infine ristrutturata dall'architetto Giovanni Muzio, su incarico di Padre Agostino Gemelli, per trasferirvi la sede dell'Università Cattolica. L'Università con il suo moderno "campus" annesso (uno dei primi dell'epoca) si presentò da subito come luogo dedicato allo studio, alla meditazione religiosa ma anche alla conservazione di importanti opere di arte contemporanea firmate da Giacomo Manzù (qui ai suoi esordi nella decorazione della Cappella del Sacro Cuore) e Giannino Castiglioni, con la monumentale immagine del Cristo Re che ancora oggi accoglie gli studenti all'ingresso dell'edificio, Francesco Messina ed altri ancora.

 

Tra le curiosità presenti in Università: un giardino dedicato a Santa Caterina d'Alessandria, al quale possono accedere solo le studentesse, una meridiana (forse la più antica di Milano) nella cosiddetta Sala dello Zodiaco, i resti archeologici di età romana e medievale, in particolare le murature della ghiacciaia che serviva il primo convento benedettino.