La visita guidata al MUSA, il Museo di Antropologia di Milano, è un percorso - apparentemente poco allettante, tra ossa, omicidi, morti e indagini forensi.

Inaugurato nel 2022, il MUSA è sicuramente un museo dall'impatto forte, dal quale si esce scossi, ma è anche un museo che insegna molto e che va ad indagare in zone d'ombra al confine tra archeologica, antropologia, crimine e violenza, ambiti in cui spesso il visitatore comune non ha esperienza diretta.

La prima sezione del museo illustra come, partendo da uno scheletro o da parti di esso, si possa risalire al sesso, all'etnia e all'età del defunto, ma anche capire da cosa fosse costituita la sua dieta, le cause della morte ed eventuali malattie da cui era affetto. Si spiega poi le tanti varianti in cui un corpo può essere ritrovato - spesso dipendenti dal tempo trascorso dal decesso - e le tracce lasciate dalle principali cause di morte, per poi andare a scoprire alcuni scheletri e le loro curiosissime storie recuperati dalle antiche necropoli di Milano: qui capiremo come gli studi del Labanof abbiano ricostruito come si viveva nella Milano romana e nella Milano medievale fino alla Milano moderna, di cosa ci si nutriva, di cosa si moriva e di come l'indagine delle ossa abbia permesso di capire molte cose anche su Sant'Ambrogio, Gervasio e Protasio...

Le sezioni successive indagano aspetti decisamente più attuali, come la violenza e gli omicidi, catapultando letteralmente il visitatore sulla scena del crimine, senza tralasciare tutti quegli indizi - anche macabri - utili alla ricostruzione dell'identikit di una vittima, con tutte le variabili che questo comporta: dai cadaveri esposti all'aria a quelli sepolti, dalle autopsie ai disastri di massa. Il MUSA si conclude infine con una toccante ricostruzione della morte in mare, portando il visitatore a capire quanto l'attività forense faccia parte del nostro quotidiano e quanto sia fondamentale anche per la tutela dei diritti umani.

La visita guidata al MUSA di Milano, accompagnati da una guida esperta del settore, sarà un'esperienza potente, forse quasi disturbante, ma che merita sicuramente di essere vissuta e dalla quale si uscirà con una consapevolezza - storia e contemporanea - assolutamente nuova e importante. 

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