La mostra "Arte lombarda dai Visconti agli Sforza" intende celebrare una delle pagine più gloriose della storia della città, che a partire dall'avvento della signoria dei Visconti prima e degli Sforza poi, si affermò come una delle città più importanti d'Europa, cui la città rende omaggio in coincidenza con l'evento di Expo 2015, durante il quale Milano diventerà per cinque mesi il centro del mondo.
L'evoluzione come grande centro manifatturiero e commerciale e la progressiva espansione territoriale ebbero positivi benefici sullo sviluppo economico e culturale della città tanto che dal Trecento alla prima metà del Cinquecento Milano e la sua corte diventarono luogo di incontro di artisti, scienziati e letterati. Fu proprio durante i governi dei Visconti e degli Sforza che sorsero i più importanti monumenti della città, come il Castello Sforzesco, il Duomo e la chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Sulle orme della rassegna del 1958, che riscosse un grande successo di critica e pubblico, la mostra di Palazzo Reale analizza lo sviluppo della società e della cultura milanese e lombarda sottolineando il ruolo che la dinastia dei Visconti e quella degli Sforza ebbero nella crescita del ducato e nel mecenatismo delle arti, che raggiunsero vertici altissimi in tutti campi, dalla miniatura all'oreficeria, dalla vetrata alla pittura, dalla scultura all'architettura.
Un'ampia e ricca selezione di dipinti, importanti documenti storici provenienti dagli archivi di stato, codici miniati, piante e monete antiche ci racconteranno l'antica e sempre attuale vocazione internazionale di Milano, dove, grazie all'azione illuminata di personaggi come Azzone Visconti e Ludovico Sforza, le maestranze locali poterono entrare in contatto con artisti del calibro di Giotto e Leonardo, cui saranno dedicate altre due eccezionali rassegne, sempre nella sede espositiva di Palazzo Reale.