basilica di SAN VINCENZO A GALLIANO


 

La Basilica di San Vincenzo a Galliano è considerata tra i più importanti edifici altomedievali della Lombardia. Fu consacrata il 2 luglio 1007, come risulta da una lapide dedicatoria. Il nome di questa struttura si lega a quello di Ariberto da Intimiano, che divenne arcivescovo di Milano ed ebbe un notevole ruolo politico.

 

Nel 1584 il Capitolo ed il prevosto si trasferirono alla chiesa di San Paolo a Cantù, dopo che San Carlo Borromeo, trovò la basilica e le case canonicali in condizioni di semiabbandono. Durante la visita pastorale del 1616, il cardinale Federico Borromeo, dispose alcuni restauri per la chiesa in nome dell'importanza del complesso sul piano artistico, storico e politico.

 

Grazie a un importante lavoro di restauro è ancora possibile visionare attentamente i molti affreschi dedicati alla vita di santi: di notevole interesse non solo l'antichità degli stessi, che rende quello di San Vincenzo uno dei più completi e antichi cicli bizantineggianti di Lombardia, ma anche alcune curiose iconografie di derivazione carolingia.

 

Durante il percorso sarà possibile visitare anche la cripta con voltine a crociera e il battistero romanico adiacente alla chiesa, anch'esso importantissimo per la storia del medioevo lombardo, il cui modello è ispirato al sacello di San Satiro a Milano.

 

La visita guidata a San Vincenzo a Galliano vi riporterà indietro nel tempo di 1000 anni, alla scoperta di un luogo raccolto e preziosissimo, che, insieme a San Pietro a Civate, ha letteralmente fatto storia nella panoramica dell'arte lombarda.