La visita guidata a Pavia ci porterà a scoprire una città lombarda ricca di storia, fondata dai Romani col nome di Ticinum, assurta al grado di capitale del regno dei Longobardi e strettamente legata alle vicende del ducato di Milano all'epoca delle signorie dei Visconti e degli Sforza.
La giornata avrà inizio con la visita di San Pietro in ciel d’oro, chiesa fondata - secondo tradizione - dal re longobardo Liutprando per accogliere le spoglie di Sant'Agostino, ancora oggi conservate nella stupefacente Arca di Sant'Agostino, vertice della scultura gotica, realizzato da maestri comacini. Ci sposteremo poi nei cortili del Castello Visconteo, sorto per volontà di Galeazzo II, che decise di trasferirvi la propria corte, e da lì nei cortili dell'università, una tra le più antiche d'Italia assieme a quelle di Bologna e Padova.
Nel pomeriggio ci attendono invece la Basilica di San Teodoro e la Basilica di San Michele Maggiore, splendidi esempi di architettura romanica. La prima, gioiello nascosto nel centro storico della città che in pochi conoscono, presenta una caratteristica facciata a capanna in cotto e uno spazio interno suddiviso in tre navate, ricco di affreschi. Il secondo luogo di culto invece, costruito in pietra arenaria, è un vero e proprio unicum tra gli edifici religiosi pavesi, tradizionalmente realizzati in cotto.
Durante la nostra giornata dedicata a Pavia avremo modo di ammirare il Ponte coperto, altrimenti noto come Ponte Vecchio, ricostruzione novecentesca dell'antica struttura trecentesca caratterizzata da cinque arcate, due portali e una piccola edicola votiva e il Duomo rinascimentale, costruito a partire dal 1488 per volontà del cardinale Ascanio Sforza, fratello di Ludovico il Moro, negli stessi anni promotore di importanti lavori all'Abbazia di Chiaravalle. La direzione del cantiere fu affidata agli architetti Cristoforo Rocchi e Giovanni Antonio Amadeo, attivi sotto la supervisione di Bramante. Il cantiere ebbe una lunga gestazione, parogonabile a quella del Duomo di Milano, tanto che la grandiosa cupola e la facciata vennero completate solo a fine Ottocento da Carlo Maciachini, già progettista del Cimitero Monumentale di Milano. Il ben conservato Broletto del XII secolo sarà la tappa conclusiva di una giornata che ci accompagnerà in un imperdibile viaggio tra le vestigia medievali e rinascimentale di una città che ha mantenuto ancora intatto il suo fascino antico.