la resistenza a milano

luoghi, personaggi, memorie


 

 

La visita guidata ai luoghi della Resistenza a Milano ripercorre la Storia e le storie che la città di Milano visse nel secolo scorso, ripercorrendo le principali tappe storiche e incontrando i maggiori simboli edilizi che furono protagonisti di quegli anni in cui si stava decidendo le sorti del Paese.

 

Pochi sanno infatti che nella Milano insignita della Medaglia d'Oro per la Resistenza, il famosissimo Piccolo Teatro di Milano sorge simbolicamente dove si trovava la sede fascista della Muti e che nel 1947 il Piccolo nacque per volontà di giovani milanesi che erano stati nella Resistenza, con il chiaro intento di lanciare, mentre Milano si stava lentamente riprendendo dai bombardamenti del 1943, un nuovo messaggio sociale di pace e di speranza.

 

Oltre a luoghi più noti come Villa Triste, il cui nome si deve alla banda Koch e alle torture e alle sevizie qui perpetrate e il Carcere di San Vittore, dove vennero reclusi ebrei, oppositori del Fascismo, oltre a molti dei cosiddetti "Scioperanti dl '43", il percorso attraverserà luoghi più insospettabili, come la Loggia dei Mercanti, monumento spontaneo alla memoria delle vittime del nazifascismo, nel luogo in cui le Aquile Randagie nascondevano messaggi clandestini durante la Guerra.

Incontreremo poi la storia dell'Albergo Regina, indissolubilmente legato ai "camion della morte", che, ricordato anche dalle pagine di Uomini e no di Elio Vittorini, era sede del Comando delle SS del quartier generale della Gestapo. Parleremo della Milano del Regime e della nuova Milano che risorse dopo il 25 aprile 1945, degli uomini e delle donne che vennero uccisi e che si sacrificarono per la libertà. Narreremo dell'OVRA, la polizia segreta dell’Italia fascista, di stanza nei palazzi di corso Matteotti, per terminare con il Convento dei Serviti di San Carlo, che, grazie alla coraggiosa attività clandestina di figure come Padre Turoldo e don Barbareschi seppe costituire un presidio di opposizione cattolica al nazifascismo, contribuendo alla costituzione del Fronte della Gioventù.

 

 

Tra le tante voci che ancora oggi ricordano quella storia, da Antonio Greppi, che diventerà primo sindaco di Milano, a Liliana Segre, da Antonio Gramsci a Paolo Grassi, da Giorgio Strehler al macellaio Gradsack, la visita guidata alla Milano della Resistenza sarà una narrazione polifonica di tutti coloro che vissero in quegli anni e che, ciascuno a modo proprio, seppe reagire animato da un ideale, dando vita a tante microstorie che oggi sono ricordate da edifici riadattati, da tante lapidi e dalle luccicanti pietre d'inciampo della città.