Visita guidata:

lA CRIPTA DI SAN GIOVANNI IN CONCA


 

Unico esempio di cripta romanica originale esistente a Milano assieme a quella di San Vincenzo in Prato, la cripta di San Giovanni in Conca si qualifica come preziosa testimonianza di una delle più antiche e importanti chiese di Milano, demolita definitivamente a metà Novecento, fatta eccezione proprio per la struttura ipogea e per una porzione dell'abside ancora visibile tra piazza Missori e via Albricci.

 

Sorta sui resti di una domus romana e di un mitreo, la basilica fu una delle prime chiese costruite all'interno delle mura cittadine nel corso del v secolo; già denominata "ad concham" nel IX secolo per la leggera depressione del terreno presente nella zona, venne ricostruita una prima volta nell'XI secolo e di nuovo, dopo le distruzioni dell'imperatore Federico Barbarossa del 1162, nel XIII secolo. Altri interventi risalgono al XIV quando Bernabò Visconti decise di inglobarla nel recinto della propria signorile dimora, la cosiddetta "Ca' di can", facendone la propria cappella gentilizia. Qui sarà infatti posto, accanto alla tomba della moglie Regina della Scala, il monumento funebre di Bernabò Visconti, opera di Bonino da Campione e bottega, che fatto più tardi rimuovere da Carlo Borromeo, è oggi esposto al Museo di Arte Antica del Castello Sforzesco.

 

Il fondamentale legame avuto tra la chiesa e la famiglia Visconti offre lo spunto per completare la visita guidata alla cripta di San Giovanni in Conca con un breve itinerario fino a piazza del Duomo su cui si affacciano due grandiosi monumenti legati alla committenza viscontea: da un lato il palazzo ducale, poi Palazzo Reale, voluto nelle forme di un doppio quadriportico da Azzone Visconti e di cui oggi esternamente sopravvive l'elegante campanile in cotto dell'adiacente chiesa di San Gottardo in corte; dall'altro il Duomo di Milano, il cui cantiere fu avviato da Gian Galeazzo Visconti desideroso di donare alla città una cattedrale che potesse rivaleggiare per grandezza e splendore con le chiese d'oltralpe.

 

Un percorso tra storia, architettura e religione che combina uno dei luoghi più affascinanti della Milano sotterranea con i monumenti del centro legati alla signoria dei Visconti e ancora oggi simbolo della città.