LA Milano del dopoguerra: edifici iconici degli anni '50 e '60


 

 

La visita guidata dedicata alla Milano del secondo dopoguerra è un tuffo nel passato attraverso le architetture più particolari del centro storico, realizzate tra gli Anni Cinquanta e Sessanta. Animati da uno sguardo attento al futuro e da una forte volontà di sperimentare, un folto gruppo di architetti diede un nuovo volto alla città con lo scopo di colmare le lacune lasciate dai bombardamenti sul tessuto urbano.

 

Il nostro percorso sarà scandito da varie tappe, durante le quali avremo l'occasione di osservare e conoscere numerose opere architettoniche che vennero criticate aspramente per i loro volumi aggettanti e le forme inusuali. Incontreremo l'edificio RAS ad opera di Ponti e Portaluppi, la Torre Velasca, simbolo indiscusso dello skyline milanese e la cosiddetta "Nave" di Luigi Moretti, un complesso polifunzionale che irrompe nel contesto urbano con la sua poderosa massa, dimostrando perfettamente il grande fervore per la ricerca di nuove forme diffusosi al termine del secondo conflitto mondiale.

 

Una volta raggiunto il cuore della città, ci troveremo di fronte all'aggettante Torre Martini, una vera e propria icona architettonica situata a pochi passi dal Duomo e dalla Galleria Vittorio Emanuele e alla Torre Tirrenia che domina la Piazza del Liberty. Proseguiremo poi alla volta dell'edificio INA di Gio Ponti, sorto proprio sulle macerie della guerra, che colpisce per le ceramiche presenti sulla facciata per poi raggiungere Piazza Meda e gli Uffici della Chase Manhattan Bank progettati dal Gruppo BBPR.

 

L'itinerario tematico sulla Milano del dopoguerra rappresenta un'occasione imperdibile per ripercorrere un'importante parentesi storica attraverso architetture che sono diventate vere e proprie icone urbane. Scopriremo inoltre le scelte strutturali e stilistiche adottate da grandi architetti come Gio Ponti, Piero Portaluppi, Luigi Moretti, Luigi Mattioni, i fratelli Soncini e il Gruppo BBPR.