Nel 1972, in un momento di crisi per i teatri stabili, Franco Parenti e Andrée Ruth Shammah, assieme a Giovanni Testori, Dante Isella e Gian Maurizio Fercioni, fondano il Salone Pier Lombardo, un teatro destinato a diventare in breve tempo un punto di riferimento per la vita culturale e artistica della città di Milano. Orientato tanto verso le nuove produzioni italiane e straniere, quanto verso la rilettura dei testi classici in chiave contemporanea, il Salone allarga la sua attività ospitando manifestazioni culturali, concerti, rassegne cinematografiche, conferenze e presentazioni di libri.
Le produzioni del Salone Pier Lombardo trovano presto diffusione in tutta Italia, facendo del teatro milanese un'eccellenza a livello nazionale. Spettacoli come Il malato immaginario e Il misantropo di Molière e le opere drammaturgiche di Testori - la trilogia Ambleto, Macbetto, Edipus e I promessi sposi alla prova, incursione del poliedrico artista nel romanzo di Alessandro Manzoni - interpretati da Franco Parenti con la regia di Andrée Ruth Shammah sono diventate colonne portanti della storia del teatro italiano, ancora oggi periodicamente messe in scena nelle sale di via Pier Lombardo.
Ribattezzato Teatro Franco Parenti nel 1989, a seguito della scomparsa del grande attore, il teatro è interessato tra 2004 e 2007 da importanti lavori di ristrutturazione su progetto di Michele de Lucchi che daranno vita alla riapertura, nel 2008, a un grande teatro organizzato in più spazi su tre livelli e dotato di tre sale utilizzabili contemporaneamente. Al rinnovamento del teatro farà seguito il recupero dell'adiacente Centro Balneare Caimi, sorto negli anni Trenta come spazio polifunzionale. La riqualificazione del complesso e la sua rinascita come "Bagni misteriosi" ha restituito a Milano un bene monumentale, trasformando gli spazi della piscina, tornata ora balneabile, in una suggestiva ambientazione per spettacoli, concerti ed eventi di vario tipo.
La visita guidata al Teatro Franco Parenti seguita da aperitivo e spettacolo è un'occasione unica per inoltrarsi nello storico teatro milanese. Grazie alla visita in esclusiva per Milanoguida, sarà possibile percorrere gli spazi progettati da de Lucchi e passeggiare a bordo della magica piscina dei Bagni Misteriosi.
Ogni visita sarà seguita da aperitivo e da uno spettacolo del cartellone della stagione in corso.
N.B.
- La durata complessiva dell'iniziativa varia in base alla durata di ciascun spettacolo per cui rimandiamo ai programmi sotto riportati.
- I posti a sedere riservati a Milanoguida sono situati nel secondo settore; non è possibile richiedere posti in altri settori al momento dell'acquisto. I biglietti verranno consegnati la sera stessa dalla guida.
Programma della visita di martedì 21 gennaio ore 18.30
18.30: inizio visita
19.30: aperitivo
20.30: spettacolo "La leggenda del santo bevitore"
Durata dello spettacolo: 1 ore e 20 minuti senza intervallo
La leggenda del santo bevitore
di Joseph Roth
adattamento e regia Andrée Ruth Shammah
con Carlo Cecchi
e con Claudia Grassi e Giovanni Lucini
spazio scenico disegnato da Gianmaurizio Fercioni
con le suggestioni visive di Luca Scarzella e Vinicio Bordin
luci Marcello Jazzetti
costumi Barbara Petrecca
produzione Teatro Franco Parenti
Sarà il maestro Carlo Cecchi, con quella sua voce roca, quel suo tono ironico e distaccato, a disvelare la parabola del protagonista Andreas: un’esistenza perduta dietro alle occasioni della vita, ma protesa fino alla morte verso l’adempimento di un dovere morale. Un’inquietante discesa nel delirio, ma soprattutto nell’impotenza, di quella oscurità ubriaca e piena di lampi che scandisce i suoi ultimi istanti di vita.
Durata dello spettacolo: 1 ora e 20 minuti senza intervallo
Programma della visita di giovedì 23 gennaio ore 19.00
19.00: inizio visita
20.00: aperitivo
21.00: spettacolo "Scene da un matrimonio"
Durata dello spettacolo: 2 ore e 20 minuti incluso intervallo
Scene da un matrimonio
di Ingmar Bergman
traduzione italiana Piero Monaci
adattamento teatrale Alessandro D’Alatri
regia Raphael Tobia Vogel
con Fausto Cabra e Sara Lazzaro
scene Nicolas Bovey
luci Oscar Frosio
musiche Matteo Ceccarini
costumi Nicoletta Ceccolini
contenuti e montaggio video Luca Condorelli
produzione Teatro Franco Parenti
Nel ruolo dei protagonisti i due grandi interpreti Fausto Cabra e Sara Lazzaro, diretti da Raphael Tobia Vogel, che ha il merito di aver regalato a tutta la storia una meravigliosa fluidità, una veste nuova, totalmente attuale, con una recitazione dinamica e fisica, fatta di dialoghi rapidi e incalzanti.
Uno sguardo ravvicinato sulle emozioni e i conflitti di coppia: crepe, insoddisfazioni, rabbia, risentimenti e il peso delle convenzioni sociali, per un’analisi approfondita e dolorosa di una fine. Ma può un amore davvero finire?
Durata dello spettacolo: 2 ore e 20 minuti incluso intervallo
Programma della visita di mercoledì 19 febbraio ore 18.30
18.30: inizio visita
19.30: aperitivo
20.30: spettacolo "Costellazioni"
Durata dello spettacolo: 1 ore e 10 minuti senza intervallo
Costellazioni
di Nick Payne
traduzione Matteo Colombo
regia Raphael Tobia Vogel
con Elena Lietti e Pietro Micci
scene e costumi Nicolas Bovey
luci Paolo Casati
produzione Teatro Franco Parenti / TPE – Teatro Piemonte Europa
In scena le diverse fasi di una relazione: conoscenza, seduzione, matrimonio, tradimento, malattia. Un gioco sorprendente di grande fascino e modernità, a servizio di una parola continuamente interrotta e ripetuta.
Una danza ritmata dal continuo ribaltamento del punto di vista interpretativo per una storia d’amore raccontata con le leggi della fisica quantistica. Tutto quello che può accadere, accade da qualche altra parte, e per ogni scelta ci sono mille altri mondi in cui si è scelto in maniera diversa.
Su una drammaturgia aperta, infinita come le possibilità del caso, il regista Raphael Tobia Vogel (Per Strada, Buon anno, ragazzi, Marjorie Prime, Mutuo Soccorso, Scene da un matrimonio) scava a fondo nei personaggi e confeziona uno spettacolo che regala sensazioni profonde e pensieri illuminanti.
Intensa, l’interpretazione dei due attori, Pietro Micci ed Elena Lietti – vincitrice del Premio Nazionale Franco Enriquez 2022 come miglior attrice per questo spettacolo –, chiamati a confrontarsi con molteplici versioni dei loro personaggi passando dalla commedia al dramma nel giro di pochi minuti, che poi, a ben vedere, è quel che succede nella vita.
Durata dello spettacolo: 1 ora e 10 minuti senza intervallo
Programma della visita di giovedì 27 marzo ore 18.15
18.15: inizio visita
19.15: aperitivo
20.15: spettacolo "Una vita che sto qui"
Durata dello spettacolo: 1 ora senza intervallo
Una vita che sto qui
di Roberta Skerl
con Ivana Monti
regia Giampiero Rappa
scene Laura Benzi
luci Marco Laudando
assistente alla regia Maria Federica Bianchi e Beatrice Cazzaro
montaggio audio Alberto Basaluzzo
scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti
produzione Teatro Franco Parenti
Lorenteggio. Uno dei comprensori di case popolari tra i più degradati di Milano sarà sottoposto a ristrutturazione e i residenti temporaneamente spostati altrove. Nonostante la prospettiva positiva, gli inquilini anziani fanno resistenza; tra loro, Adriana, vecchia milanese comicamente scorbutica. Nel suo fatiscente appartamento, attorniata da scatoloni, la donna affronta la sfida rievocando la propria storia e quella di una Milano che non esiste più. Intorno a lei ruota l’oggi: immigrazione, abusivismo, case che cadono a pezzi e scocciatori alla porta.
Durata dello spettacolo: 1 ora senza intervallo
Programma della visita di martedì 29 aprile ore 18.30
18.30: inizio visita
19.30: aperitivo
20.30: spettacolo "Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro"
Durata dello spettacolo: in via di definizione
"Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro"
uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah
con la collaborazione di Federica Di Rosa
con Milena Vukotic,
Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini
produzione Teatro Franco Parenti
Milena Vukotic – Premio alla Carriera ai David di Donatello, protagonista della storia del cinema, del teatro e della televisione italiani – è Madame A., insegnante di pianoforte e un tempo grande musicista che incontra il Giovane Svogliato, un ragazzo fragile considerato inadatto alla società (Federico De Giacomo, al suo debutto sulle scene nello spettacolo Chi come me, diretto da Andrée Shammah).
Liberamente ispirato al romanzo Madame Pylinska e il segreto di Chopin di Éric-Emmanuel Schmitt, Lezione d’amore è l’incontro di due vite alla ricerca di un cambiamento, che al ritmo delle lezioni di pianoforte toccano tasti ogni volta diversi, tra musica e letteratura, vita e difficoltà di esistere, inquietudini del passato e inadeguatezza del presente.
Durata dello spettacolo: in via di definizione