CONNESSIONI CULTURALI

ParMIGIANINO

Connessioni Culturali: Parmigianino


La Connessione Culturale dedicata a Parmigianino (1503-1540) è una splendida occasione per conoscere da vicino uno dei massimi protagonisti del Rinascimento italiano, un artista inquieto, dall’immenso talento e audace creatività che con le proprie creazioni seppe elettrizzare la produzione artistica coeva.

 

Nato a Parma nel 1503 con il nome di Girolamo Francesco Mazzola, l’artista divenne ben presto noto con il soprannome di Parmigianino e venne avviato al disegno e alla pittura dagli zii, artisti di modesta fama. Il talento del giovane Parmigianino si mise in luce fin da subito, fruttandogli dopo poco l’importante committenza dei Sanvitale che gli chiesero di affrescare la stufetta della loro Rocca di Fontanellato, appena fuori Parma.

Quest’ultimo capolavoro attestò una volta di più la bravura del giovane artista, che nel frattempo aveva iniziato anche a dipingere ritratti, caratterizzati da una grande eleganza compositiva e da uno stile del tutto particolare, che fin da subito provava mettere in discussione l’armonia e l’equilibrio propri dell'arte rinascimentale.

 

Un viaggio a Roma permise a Parmigianino di aggiornarsi sulle novità artistiche dell'Urbe, fino a che il Sacco di Roma del 1527 non lo costrinse alla volta di Bologna, dove diede vita a opere celebri, tra cui La Conversione di San Paolo, o La Madonna di Santa Margherita, opera, quest’ultima, che consacrò il suo stile elegante, dalle figure allungate e dalla pennellata rapida e fluida.

Sebbene Bologna fosse una città viva, Parmigianino non ottenne numerose commissioni. Questo lo portò a dedicarsi con straordinari risultati anche all’incisione, un’arte che aveva potuto osservare da vicino grazie ai suoi anni a Roma e che seppe sfruttare come canale per diffondere le proprie creazioni ma anche per guadagnarsi da vivere.

 

Fu però soprattutto il ritorno a Parma, avvenuto tra il 1530 e il 1531, a regalargli una piena maturità artistica, oltre che numerose committenze artistiche. A questo periodo risalgono infatti i suoi più famosi capolavori, come la decorazione della cupola del Duomo e del sottarco della Madonna della Steccata, oltre che dipinti celeberrimi come La schiava turca, La Madonna dal collo lungo, o Il ritratto dell’Antea. L’inquieta vita di Parmigianino terminerà tuttavia con un’incarcerazione e una fuga da Parma, che lo porterà a creare le ultime opere a Casalmaggiore, dove infine morirà all’età di soli 37 anni.

 

L’appuntamento dedicato a Parmigianino si lega alle molte Connessioni Culturali sui pittori del Rinascimento italiano, come Raffaello, Andrea Mantegna o Michelangelo, e sulle più importanti creazioni di quell’irripetibile stagione artistica, come La Cappella Sistina o Gli studioli rinascimentali


Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.