Fondazione Franco Albini


Milano, Via Telesio 13

 

Franco Albini (1905-1977) è stato una delle figure più rappresentative dell'architettura e del design italiano e internazionale del Novecento. Laureatosi al Politecnico di Milano, inizia la propria attività nello studio di Giò Ponti ed Emilio Lancia. Dopo le prime realizzazioni nell'ambito dell'arredamento segnate da un gusto novecentista, si avvicina progressivamente al Razionalismo, allora tema di approfondimento della rivista "Casabella" diretta da Giuseppe Pagano e Edoardo Persico.

 

Sono proprio i principi del Razionalismo, quali la chiarezza dell'impianto e l'esibizione delle parti strutturali, a informare i progetti milanesi di Albini degli anni Trenta, dalla Casa a struttura d'acciaio per la V Triennale del 1933, la prima tenutasi a Milano presso il Palazzo dell'Arte di Giovanni Muzio, agli interventi nel campo dell'edilizia popolare come il quartiere "Fabio Filzi".

 

Nel corso degli anni trenta gli allestimenti alla Triennale e i padiglioni temporanei alla Fiera di Milano permettono ad Albini di sperimentare nuove soluzioni, che variano da volumetrie curve a spazi cartesiani ordinati da griglie geometriche. Nel secondo dopoguerra sono invece le opportunità offerte dalla ricostruzione a stimolare la ricerca di Albini, che va incentrandosi sul processo di scomposizione e ricomposizione e su un rinnovato interesse per la tradizione, intesa come patrimonio di valori condivisi. Tra gli interventi più significativi della sua produzione di questi anni vi è l'allestimento, assieme al grafico Bob Noorda, delle linee 1 e 2 della Metropolitana di Milano, progetto vincitore del premio "Compasso d'oro" del 1964.

 

La visita alla Fondazione Albini ci immergerà nel luogo dove Franco Albini ha operato negli ultimi anni della sua carriera. Ospitata in una splendida palazzina neorinascimentale, la Fondazione espone pezzi di Design unici, cui si affiancano disegni e foto d’epoca. Il percorso di visita ci consentirà di ricostruire il contesto storico della nascita del Movimento Moderno, in cui si inserisce l'opera di Albini, di approfondire il pensiero che sta alla base del suo lavoro e le sperimentazioni su spazio e materiali da lui portate avanti, nonché di scoprire la storia progettuale di tante note creazioni di design, dalla Libreria Veliero alla Tavolino Cicognino, dalla Poltroncina Luisa alla Lampada Mitragliera.

 

Una visita unica alla scoperta di un personaggio schivo e riservato, che ha saputo esprimere il suo pensiero attraverso le sue opere, che hanno segnato e ancora caratterizzano il volto di Milano. Uno dei nomi, assieme a quelli di Piero Portaluppi prima, Achille Castiglioni e Ludovico Magistretti poi, e da ultimo Renzo Piano, allievo proprio di Franco Albini, che ci ricorda la centralità che ha avuto e che continua ad avere Milano nell'elaborazione dei più innovativi progetti di design e architettura.

 

SPECIALE! L'approfondimento su architettura e design prosegue con le visite alla Fondazione Castiglioni e alla Fondazione Magistretti.

 

Foto degli interni di Matteo Girola