Visita guidata alla mostra "MILANO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE"



 

Palazzo Morando a Milano organizza, in occasione del centenario della fine della Grande Guerra, una mostra fotografica che ripercorrerà i tragici momenti portati dal conflitto mondiale ma, soprattutto, il ruolo centrale della città di Milano.

 

Provenienti in gran parte dall'Archivio delle Raccolte Storiche, i documenti e le immagini vi trasporteranno in quegli anni, dal 28 luglio 1914 all'11 novembre 1918, data in cui finalmente cessarono le ostilità; e negli anni che seguirono ripercorrendo il ruolo del Capoluogo lombardo nella ricostruzione di una stabilità politica, culturale ed economica per la Nazione. Oltre alla complessa elaborazione del lutto, Milano dovette confrontarsi poi con i nuovi scenari politici nazionali e internazionali e con la visita del presidente americano Woodrow Wilson nel gennaio del 1919.

 

Tra manifesti, fotografie di angoli della città, di ospedali e di fabbriche emerge l’immagine di una Milano in piena espansione industriale ed economica, con una popolazione che, alla vigilia della guerra, si avvia ai 700.000 abitanti. Un capoluogo in grado di proporre una nuova forma di solidarietà a partire dall’assistenza ai soldati: ospedali specializzati, centri e luoghi di incontro come le Case del soldato e case per i feriti e per le loro famiglie. La città accolse emigranti italiani rimpatriati nell'estate 1914 e profughi, che subito dopo la rotta di Caporetto approdarono a Milano dalle zone invase dal “nemico” (in tutto oltre 100.000 persone). Lo sforzo fu anche economico: le spese effettive sostenute dal Comune di Milano passarono, nel corso della guerra, da 61 milioni di lire nel 1914 a quasi 94 milioni nel 1918. Come sostenne il sindaco Emilio Caldara, il conflitto pesò complessivamente sulle casse civiche per quasi 85 milioni di lire.

 

Dalle foto dei soldati a quelle delle macerie, dalle folle disperate in attesa di notizie dei cari al fronte alla visita del Presidente americano a Milano, dalla rotta di Caporetto dell'ottobre 1917 fino alle tristi immagini dei cortei che accompagnarono la "generazione perduta" nell'ultimo viaggio al Cimitero Monumentale di Milano.

 

A cent'anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale, una mostra imperdibile che racconta in modo vivido, reale la Storia d'Italia e di Milano negli anni del conflitto e le vicende immediatamente successive.

 

N.B. Le immagini hanno solo scopo illustrativo.