Visita guidata alla mostra DI BANKSY a Milano


 

La mostra di Banksy a Milano, ospitata negli spazi del Mudec, presenta al grande pubblico uno dei più celebri protagonisti del panorama contemporaneo, un artista la cui figura è avvolta nel mistero per via del dibattito in merito alla sua identità: c'è chi dice si tratti di un famoso musicista rock inglese, chi di un collettivo di artisti, chi di un ex studente della Bristol Cathedral Choir School...

 

Dopo aver dedicato due importanti rassegne ai pionieri del graffitismo, Keith Haring e Jean-Michel Basquiat, Milano torna a omaggiare la street art attraverso le opere di Bansky, la cui identità misteriosa ha nel tempo costruito il mito di un artista che ha cominciato a farsi conoscere a Londra a partire dagli anni Duemila quando i muri della città si sono andati riempiendo dei suoi personaggi ironici, provocatori e irriverenti. Ciò che contraddistingue la sua arte è l'approccio satirico con cui tratta argomenti come la politica, l'etica, la cultura, in una aperta provocazione che prende di mira la contraddittorietà della società occidentale, la manipolazione mediatica, le atrocità della guerra, l'inquinamento, lo sfruttamento minorile, la brutalità della repressione poliziesca e il maltrattamento degli animali.

 

Veicolo del suo messaggio è un campionario di figure ricorrenti quali scimmie, topi , poliziotti, bambini, gatti e membri della famiglia reale, realizzate attraverso la tecnica dello stencil: inizialmente adottata per la sua rapidità in grado di scongiurare l'intervento della polizia, la tecnica dello stencil ha creato col tempo un linguaggio semplice, immediatamente riconoscibile e infinitamente riproducibile.

 

La mostra di Banksy al Mudec farà conoscere al grande pubblico l'opera di un artista misterioso e sfuggente ma al contempo profondamente radicato nelle realtà urbane di tutto il mondo, di un artista che con un linguaggio semplice, comunicativo e ironico sa parlare con profondità dei problemi, delle contraddizioni, dei grandi temi della realtà contemporanea, invitando alla riflessione e al confronto.