CONNESSIONI CULTURALI

beato angelico

Connessioni Culturali: Beato Angelico

 

L’incontro delle Connessioni Culturali dedicato a Beato Angelico ci permetterà di approfondire la conoscenza di uno dei più grandi pittori italiani del Quattrocento, nella cui opera convivono le eleganze dell'arte tardogotica e le ricerche prospettiche del primo Rinascimento.

 

Nato a Vicchio nel Mugello come Guido di Pietro, prese il nome di Fra Giovanni al suo ingresso nell'ordine domenicano presso il convento di San Domenico di Fiesole, per il quale realizzerà alcune delle sue più belle opere, tra cui l'Incoronazione della Vergine oggi al Museo del Louvre di Parigi e l'Annunciazione del Museo del Prado di Madrid. Sin dalle prime opere emerge nell'opera del pittore una predilezione per le figure eleganti e per i dettagli preziosi, che richiama l'arte di Gentile da Fabriano, cui si associa un interesse per la ricerca prospettica e per la resa plastica delle figure che lo avvicina agli esiti della pittura di Masaccio

 

Oltre ai riferimenti agli artisti contemporanei, che testimoniano la sua attenzione al vivace panorama artistico dei primi decenni del quattrocento che vede attivi a Firenze Brunelleschi, Ghiberti, Masaccio e Donatello, non mancano elementi di forte peculiarità come la dolcezza, l'umanità, il senso di intensa religiosità delle sue figure e composizioni che gli valsero il soprannome di Angelico.

 

Durante la Connessione Culturale dedicata a Beato Angelico ripercorreremo le tappe salienti della carriera del pittore seguendolo nei suoi spostamenti tra la Toscana, dove si possono ammirare gli affreschi per il Convento di San Marco a Firenze, l'Umbria, dove l'Angelico fu attivo nella Cappella Brizio del Duomo di Orvieto, e Roma, dove il pittore si recò a più riprese e si spense nel 1455.

 

Al termine dell'incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest'esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.