CONNESSIONI CULTURALI

suZANNE VALADON

Connessioni Culturali: Suzanne Valadon

 

L'appuntamento delle Connessioni Culturali dedicato a Suzanne Valadon ci guiderà alla scoperta di una donna irrequieta e anticonformista, uno spirito ribelle, ma soprattutto un’artista brillante e rivoluzionaria che ha rappresentato, non solo con le sue opere, ma prima di tutto con la sua vita, una pagina straordinaria ed irripetibile della storia dell’arte.

 

Marie-Clémentine Valadon, questo il suo vero nome, conosciuta per essere la madre del più noto artista Maurice Utrillo, nasce nel 1865 da padre ignoto e da una madre alcolizzata e totalmente assente, che a causa delle precarie condizioni economiche della famiglia, la costringe a lavorare a 9 anni.

 

All’occupazione in una sartoria seguiranno una lunga serie di altri mestieri, ma la Valadon riuscirà a sfuggire ad un destino apparentemente segnato quando, a 15 anni, si trasferirà a Parigi insieme alla madre e alla sorella maggiore. Qui divenne acrobata nel circo di Mollier, tuttavia una caduta rovinosa dal trapezio le precluderà per sempre l’attività circense per spalancarle invece le porte del mondo dell’arte, dandole l’opportunità, grazie alla sua indiscutibile bellezza, di diventare modella, musa ispiratrice e a volte anche amante di molti dei maggiori e più importanti pittori di Montmartre, luogo di elezione degli artisti bohémien. 

 

Inizierà così a posare per il simbolista Puvis de Chavannes con cui instaurerà una relazione di ben 7 anni, nonostante la notevole differenza di età, ma ben presto sarà richiestissima e contesa tra i più famosi artisti del momento: da Toulouse-Lautrec, suo amante per alcuni anni e primo, tra gli artisti, a incoraggiarla nella sua passione per la pittura, a De Nittis, al veneziano Federico Zandomeneghi, a Renoir, non esente dal fascino della giovane e allo stesso tempo consapevole del suo talento artistico fino a Edgar Degas, che la sostenne pienamente nel perseguire il suo sogno di dedicarsi all’arte.

 

Così le lunghe ore di posa diventeranno lezioni preziose durante le quali osservare silenziosamente il lavoro dei grandi maestri che la ritraggono, studiando ogni movimento, ogni pennellata, ogni dettaglio. La sua carriera si dovrà però scontrare con la società del suo tempo: il rifiuto da parte del mercato dell’arte e la considerazione marginale per le donne nell'ambiente artistico, ancora quasi esclusivamente riservato agli uomini.

 

Ciononostante a Suzanne Valadon va riconosciuto il primato di essere stata, nel 1894, la prima donna ammessa alla Société Nationale des Beaux-Arts. Poco più tardi si sposerà con un banchiere, che per 13 anni le darà una vita agiata e tranquilla. Proverà ad adeguarsi alla vita borghese, con i suoi limiti e le sue regole, ma con una scelta spregiudicata finirà col lasciare all’età di 44 anni il marito per il giovane André Utter, amico e coetaneo del figlio Maurice.

 

La Connessione Culturale dedicata a Suzanne Valadon è un viaggio nell'arte di una donna per molti versi rivoluzionaria e scandalosa, la cui vita tra alcol, assenzio, eccessi e grandi successi, terminerà simbolicamente alla fine dell’epoca d’oro di Montmartre, che le tributerà grandi onori al funerale con la presenza, tra gli altri, di Pablo Picasso e George Braque.        

 

Al termine dell'incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest'esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.