CONNESSIONI CULTURALI

LA STOria deI musei del castello sforzesco

Connessioni culturali: Storia musei Castello Sforzesco

 

La Connessione Culturale dedicata alla storia dei Musei del Castello Sforzesco sarà un’occasione per fare un salto nel passato e ripercorrere assieme le tappe fondamentali che hanno permesso la costituzione di questa ricchissima collezione civica.

 

Eretto nel XV secolo da Francesco Sforza, da splendida residenza, Il Castello si trasformò radicalmente tra il Cinquecento e il Seicento, imponendosi come una delle principali cittadelle militari d'Europa.  Più tardi, quando nel 1815 Milano e il Regno Lombardo-Veneto furono annessi all'Impero austriaco, il grande complesso fortificato venne arricchito di passaggi, prigioni e fossati, ma divenne tristemente noto perché, durante le Cinque giornate di Milano, il maresciallo Radetzky utilizzò proprio i suoi cannoni per sedare la rivolta. Simbolo del dominio straniero per lunghi secoli, sul finire dell’800, fu oggetto  di un acceso dibattito: molti milanesi proposero di abbatterlo per dimenticare pagine dolorose della storia della città, tuttavia la volontà di preservarlo come monumento storico prevalse e l'architetto Luca Beltrami fu incaricato del restauro. I lavori terminarono nel 1905 con l'inaugurazione della Torre del Filarete.

 

Dall’Ottocento, intanto, si era iniziata a formare la collezione dei musei del Castello, costituita da dipinti, sculture, mobili, ceramiche, tappezzerie, avori, oggetti d’arte applicata, strumenti musicali, libri e collezioni archeologiche, provenienti da complessi monumentali non più esistenti, ma soprattutto da donazioni di privati, testimonianza dello spirito civico e patriottico dell’Italia post-unitaria. Diversi poi furono gli allestimenti museali di primo piano che si avvicendarono nel corso del tempo, dal primissimo di Beltrami, a quello storico dei BBPR negli anni Cinquanta, fino al recente intervento di Michele de Lucchi per la Pietà Rondanini di Michelangelo.

 

Durante l'incontro virtuale dedicato alla storia dei musei del Castello Sforzesco ripercorreremo la vicenda della formazione delle preziose raccolte del castello e della nascita dei singoli musei, da quelli ancora in sede come la Pinacoteca e il Museo di Arte Antica, a quelli le cui collezioni sono state trasferite in altre sedi come la Galleria d'Arte Moderna, dal 1921 presso la Villa Reale di Milano. Avremo l'occasione inoltre per illustrare i più significativi progetti di allestimento che hanno interessato gli ambienti del Castello e che hanno costituito dei capisaldi della storia della museografia internazionale.

 

 

Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.