CONNESSIONI CULTURALI

OSKAR KOKOSCHKA

Connessioni Culturali: Oskar Kokoschka

 

La Connessione Culturale dedicata Oskar Kokoschka rende omaggio a uno dei più noti esponenti dell'Espressionismo nordico e ad uno dei pittori più sincretici della stagione artistica a cavallo tra Ottocento e Novecento.

Formatosi in Austria, nella cerchia della Secessione Viennese e profondamente influenzato dal linearismo elegante di Gustav Klimt, Oscar Kokoschka trovò ben presto una propria cifra stilistica, caricando le proprie opere di una forte emotività, spesso rivolta agli aspetti più tetri e crudi dell'animo umano.
Pittore dalla vita tormentata, affascinato dal mondo del subconscio esplorato negli stessi anni da Freud e considerato un vero e proprio "selvaggio" della pittura, Kokoschka non ricercò mai la bellezza e l'armonia, quanto più l'asprezza e la vena più insondabile e più cruda della vita, ricerca che si accentuò dopo il trasferimento a Berlino e al contatto con l'arte di Munch, di Matisse e dell'Espressionismo tedesco, periodo durante il quale la sua produzione si carica di un cromatismo violento che accentua la vena di disperazione dei suoi soggetti.
Sempre attento alle ricerche estetiche coeve, Kokoschka seppe trarre influssi dal movimento Dada, dall'opera di Paul Klee e di Kandinskij, ma restando sempre fedele al figurativo e alla propria visione del mondo per poi approdare, negli ultimi anni di vita ad una visione più disincantata e rasserenata, dove ai grandi temi della gioventù si sostituiscono paesaggi sterminati e dipinti psicologici, prima di spegnersi all'età di quasi cento anni, dopo aver regalato all'arte del Novecento uno dei più preziosi ed originali contributi.

 

Al termine dell'incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest'esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.