Mostra Klimt a Milano

Milano

Palazzo Reale

12 marzo - 14 luglio 2014

 

GUSTAV KLIMT

 

Gustav Klimt nasce a Baumgarten, vicino a Vienna il 14 luglio 1862. Secondo di sette fratelli e figlio di un orafo, si iscrive alla Scuola di Arte e Mestieri di Vienna ed appena ventiseienne riceve le prime onorificenze direttamente dall'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria e riceve le prime commissioni ufficiali.

Pur essendo schivo e riservato, Klimt è assurto ad artista assoluto della Secessione Viennese, originale e profondo, muore a 56 anni a Neubau il 6 febbraio 1918 durante un'epidemia di spagnola.


SECESSIONE VIENNESE

 

Nel 1897 Klimt è uno dei membri fondatori della Secessione Viennese, di cui diventa presidente. Tanti gli obiettivi del gruppo: aiutare i giovani artisti innovatori, portare a Vienna opere e mostre dei grandi artisti europei, pubblicare una rivista (Ver Sacrum) che servisse a promuovere le nuove idee artistiche, creare un'arte totale che unisse pittura, decorazione, scultura ed architettura, per meglio comunicare le esigenze espressive del tempo.

Klimt aderì agli ideali della Secessione Viennese fino al 1908, anno dopo il quale si dedicò ad una produzione sempre più personale.


IL PERIODO AUREO

La sua produzione più famosa si colloca durante il cosiddetto "periodo aureo", durante il quale Klimt utilizza spesso la foglia d'oro per arricchire di luminescenze e cromie iridescenti i suoi dipinti. Questa fase segue ai viaggi che Klimt effettuò a Venezia e Ravenna: qui rimase estremamente colpito dai mosaici bizantini a fondo oro, dove i soggetti sembravano fluttuare sospeso nel tempo, immobili ed eterni. Capolavori come "Il bacio" sono estremamente debitori a queste suggestioni dall'antico.


UN ARTISTA FUORI DAL MONDO

 

Nonostante Klimt raggiunse in fretta fama e successo, condusse sempre una vita umile, insieme alla propria famiglia e al di fuori degli eventi mondani della Vienna del tempo. Disinteressato alla politica, nemmeno lo scoppio della Prima Guerra Mondiale parve scuoterlo dal suo mondo sospeso, così simile a quello che si ritrova nei suoi dipinti.

Benchè oggi le sue opere raggiungano i record di incassi di vendita, superando addirittura Picasso, Klimt ha condotto una vita modesta, quasi povera, interessandosi solo all'arte e al sostenere giovani talenti, come Oskar Kokoschka e Egon Schiele.


MOSTRA DI KLIMT A MILANO

 

La mostra di Klimt a Milano è un'occasione unica per ammirare l'evoluzione artistica di uno dei più grandi maestri di sempre. Naturalismo, Simbolismo, Art Nouveau si liberano per le stanze di Palazzo Reale, con le cromie e la luminosità stupefacenti che Klimt sapeva infondere alle proprie opere, rendendole testimonianze vivide e partecipi dell'esistenza umana, con un sapore unico, universale ed incantato.


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