Mostra di Orazio Gentileschi a Torino


La visita guidata alla mostra di Orazio Gentileschi a Torino conduce alla scoperta di uno dei più grandi artisti del Seicento italiano, in una rassegna completa resa possibile da importanti prestiti provenienti da collezioni private e musei nazionali e internazionali.

Allestita nelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino, la mostra ripercorre la carriera del grande pittore e utilizza il tema del viaggio come fil rouge del percorso espositivo, mettendo in dialogo la pittura di Orazio Gentileschi con i vari contesti figurativi e gli artisti incontrati, oltre che con i suoi committenti.

Nato a Pisa, Gentileschi si trasferì all’età di tredici anni a Roma, dove la sua pittura mutò radicalmente dopo l’incontro con Caravaggio all’inizio del XVII secolo. Da questa relazione stretta, Gentileschi abbandonò il tardo manierismo toscano per sviluppare una versione autonoma del naturalismo caravaggesco, distinguendosi per una luce morbida e la meticolosa preparazione lenta delle forme, utilizzando il disegno a differenza del maestro lombardo.

La sua straordinaria qualità pittorica gli valse un successo in vita pari a quello di Caravaggio, Rubens e Van Dyck, oltre a una straordinaria fortuna presso regnanti e collezionisti internazionali come Carlo Emanuele I di Savoia, Maria de’ Medici e Carlo I d’Inghilterra. Questo successo lo portò a viaggiare tra importanti centri artistici come Genova, Parigi e Londra, imbattendosi in artisti e stili che la sua sapienza pittorica seppe filtrare in maniera sempre originale.

La visita guidata alla mostra di Orazio Gentileschi a Torino è essa stessa un viaggio tra le meravigliose opere di un maestro, che seppe coniugare il naturalismo seicentesco con la luce caravaggesca, fondere l’universale con i sentimenti più intimi e la cui fama e influenza si estesero ben oltre i confini italiani.