CONNESSIONI CULTURALI

Bosch

Connessioni Culturali: Bosch

 

L'appuntamento delle Connessioni Culturali dedicato a Hieronymus Bosch, nome d'arte di Jeroen Anthoniszoon van Aken, ci porterà alla scoperta di uno dei più singolari interpreti della storia dell'arte europea, le cui visionarie opere sono conservate nei musei di tutto il mondo, con un'alta concentrazione presso il Museo del Prado di Madrid, dovuta alla passione collezionistica che ebbe per i suoi lavori il re di Spagna Filippo II.

 

Nato a metà del Quattrocento a  's-Hertogenbosch, una cittadina del ducato di Brabante - negli attuali Paesi Bassi - da cui prese il nome d'arte, Bosch crebbe in una famiglia di pittori, con la quale condivise l'iscrizione alla Confraternita di Nostra Signora, un'associazione di laici ed ecclesiastici devoti a una immagine miracolosa delle Vergine, dedita anche all'insegnamento; una delle sue scuole fu frequentata da Erasmo da Rotterdam, il cui Elogio della follia fu influenzato dall'opera La nave dei folli di Sebastian Brandt, a sua volta ispiratrice dell'omonimo dipinto di Bosch oggi al Museo del Louvre di Parigi.

 

Forte della formazione artistica compiuta in famiglia e intriso della spiritualità promossa dalla devotio moderna, Bosch diede vita a opere incentrate sul tema del destino infernale contrapposto alla possibilità di salvezza raggiungibile attraverso l'imitazione della vita dei santi e di Cristo. Il suo modo di rappresentare le debolezze e i vizi umani attraverso esseri mostruosi e simboli misteriosi ha affascinato gli appassionati e gli esperti d'arte di tutti tempi, favorendo le più svariate interpretazione della sua opera tra cui quella che lo identifica come un anticipatore del Surrealismo, una specie di Salvador Dalì ante litteram.

 

La Connessione Culturale dedicata a Bosch ci permetterà di immergerci nel mondo visionario del pittore olandese cercando di individuare i possibili riferimenti della sua opera alla religione, all'alchimia, all'astrologia attraverso l'analisi delle sue più note e misteriose, tra cui spicca il Trittico del Giardino delle Delizie, oggi al Museo del Prado di Madrid

 

Al termine dell'incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest'esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.