IL SITO ARCHELOGICO DI CUMA E L'ANTRO DELLA SIBILLA

Connessioni Culturali: Cuma

 

 

La Connessione Culturale dedicata a Cuma e alla Sibilla ci porterà alla scoperta di una delle più antiche colonie greche la cui fama è rimasta nella memoria grazie al mito della Sibilla.

Situata in una posizione geografica molto favorevole, la città di Cuma fu fondata a metà del VIII secolo a.C., importante centro del mondo antico, è considerata più antica colonia greca d’Occidente, importante per la diffusione in tutta la penisola della cultura greca e dell'alfabeto calcidese, che venne assimilato e fatto proprio dagli Etruschi e dai latini.

 

La Connessione Culturale ci permetterà di capire come in poco tempo la città si espanse nei territori limitrofi, grazie alla formazione di nuove colonie portando un florido sviluppo urbanistico e culturale. In età arcaica vediamo la costruzione del Templio di Apollo e Giove e la famosa Grotta della Sibilla. Nei secoli successivi Cuma vide il susseguirsi di domini differenti, nel 421 a.C. fu conquistata dai Campani, divenne Municipio romano nel 215 a.C.  e fu una delle roccaforti di Ottaviano durante la guerra civile. Riuscì a sopravvivere alle invasioni barbariche e cadde poi sotto il potere dei Bizantini nel 558 d.C.

 

Strettamente legato alla fama di Cuma, esploreremo il celeberrimo Mito della Sibilla, entrato nella letteratura grazie all’Eneide di Virgilio e che ancora oggi ne mantiene viva la memoria. Molti imperatori romani e nobili raggiungevano appositamente l’acropoli di Cuma per interrogare la sacerdotessa. L'antro in cui si credeva risiedesse la Sibilla, ricco di suggestioni spirituali, era sotterraneo e le fiaccole collocate in ogni angolo, illuminavano l’ingesso ai visitatori in modo da raggiungere l’interno e presentarsi così al suo cospetto.

 

La Connessione Culturale dedicata a Cuma e alla Sibilla ci farà scoprire la storia di una delle più antiche colonie greche e del mito ad essa legata che ancora oggi è considerata una delle principali attrazioni turistiche e uno dei principali siti archeologici della Campania.

 

 

Al termine dell'incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest'esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico