CONNESSIONI CULTURALI

i culti misterici

Connessioni Culturali: Culti misterici

 

L'appuntamento delle Connessioni Culturali dedicato ai Culti misterici sarà un momento di approfondimento su un argomento molto affascinante, complesso e articolato, tipico di molte civiltà antiche che ha da sempre non solo attratto storici, archeologi e specialisti del settore, ma anche conquistato l’interesse e la curiosità di un pubblico molto più vasto e variegato.

 

Con il termine di culti misterici ci si riferisce ad un insieme di pratiche rituali tenute segrete che hanno caratterizzato molte civiltà, dagli Egizi agli Etruschi ai Greci e infine ai Romani. Il mysterion ("mistero", che deriva dalla parola greca myein "chiudere gli occhi e le labbra") era accessibile e comprensibile solo agli "iniziati" (mystoi), introdotti ai culti dalle "guide" (mystagoi). I termini sono derivati dalla radice my- che nell'antichità è stata posta in rapporto con quella del verbo myô, "chiudo", col significato di "chiudere la bocca" o "chiudere gli occhi". Da qui deriva il carattere esoterico dei riti, chiamati così per «il fatto che coloro che ascoltavano dovevano chiudere la bocca e non spiegare ad alcuno quelle cose» (Aristofane).

 

Dunque la caratteristica principale, a differenza delle religioni ufficiali, era dovuta al fatto che questi riti erano esercitati da gruppi ristretti, elitari, che vietavano l'accesso ai comuni profani. Venivano praticati spesso nei templi, dove la conoscenza costituiva un tutt'uno con la disciplina pratica, i cui segreti erano custoditi e insegnati da cerchie riservate di maestri-sacerdoti. Un altro elemento fondamentale consisteva nel fatto che l'insieme delle credenze, delle pratiche religiose e degli insegnamenti venivano rivelati esclusivamente agli adepti dopo averli ammessi tramite una specifica cerimonia di iniziazione: vi era l'obbligo di non profanarne il segreto, il quale doveva rimanere sconosciuto, pena in certi casi addirittura la morte.

 

Quasi sempre inoltre i riti misterici erano accompagati da simboli sacri, cerimonie magiche, rituali di purificazione che potevano includere sacrifici, abluzioni, digiuni o astinenze, banchetti devozionali e danze. A questo si aggiungeva il carattere salvifico di questi riti che, trasformando radicalmente la vita del discepolo, gli offrivano una prospettiva di liberazione totale rispetto alla caducità dell’esistenza umana e, attraverso sostanze psicotrope e lo stato di trance da esse generato, gli permettevano una sorta di viaggio extracorporeo per raggiungere un grado di conoscenza superiore ed entrare in contatto con la divinità. 

 

Durante la Connessione Culturale dedicata ai Culti misterici cercheremo insieme di indagare alcuni tra i culti più celebri, come quelli di origine Egizia di Iside, Serapide e Osiride così come quelli degli Etruschi, quale quello dedicato al dio Mitra, divinità orientale, figura che veniva identificata con la luce e con il ciclo solare di Helios, oppure i ben più noti “misteri eleusini”, legati al culto delle divinità agresti della natura e delle stagioni, ovvero Demetra e Persefone/Kore, che nel mondo latino diventeranno Cerere e Proserpina. Altri importanti culti misterici sono poi quelli legati al culto di Dioniso al mito eterno di Orfeo.

 

Al termine dell'incontro sarà possibile porre domande alla guidascambiarsi idee e commenti, rendendo quest'esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.