CONNESSIONI CULTURALI
Alvar aalto
L'incontro delle Connessioni Culturali dedicato ad Alvar Aalto sarà un interessante appuntamento su una delle figure più significative dell’architettura del XX secolo, assoluto protagonista del Movimento Moderno e, in particolare, artefice di una concezione dello spazio del tutto inedita per l’attenzione verso la natura, tanto che la sua intera opera è considerate una versione nordica dell’architettura organica.
Figura poliedrica e complessa, fu architetto, designer e accademico di fama mondiale. Nato il 3 febbraio 1898 in Finlandia, Hugo Alvar Henrik Aalto, nutrì da sempre un amore intenso nei confronti dell'architettura, del disegno e soprattutto della natura, che influenzerà tutta la sua produzione. Nel 1924 Alvar Aalto sposò Aino Marsio, sua compagna al Politecnico, con la quale instaurò da subito un fecondo rapporto non solo amoroso, ma anche professionale, iniziato proprio con la luna di miele in Italia, che suggellò un forte legame con la cultura mediterranea, segnando profondamente la fantasia e la creatività dell’architetto.
A questa fase della sua vita si devono infatti alcuni dei suoi progetti più importanti, come ad esempio la Casa del Popolo di Jyväskylä (1924-25) che si ispira nella decorazione alle formelle del Tempietto del Santo Sepolcro di Leon Battista Alberti. Verso la fine degli anni ’20 che la sua ricerca architettonica virò in senso razionalista, rielaborato però in una chiave del tutto personale, valorizzando le dinamiche emotive e psicologiche dell’architettura, come evidenzia la realizzazione della biblioteca di Viipuri, funzionale eppure perfettamente integrata con l’ambiente naturale circostante ed intrisa di un nuovo senso di “umanizzazione” dell’architettura. Espressione della piena maturità artistica di Alvar AAltto saranno poi il sanatorio di Paimio, con la sue eccezionale ricerca sulla luce, e Villa Mairea, che presenta un concetto di spazio che, pur con solide radici finlandesi, si eleva fino a diventare idioma universale.
La Connessione Culturale dedicata ad Alvar AAlto è un omaggio ad uno dei più grandi architetti internazionali, il cui successo non si limita ai grandi progetti europei, ma giunge fino alle grandi realizzazioni d'oltreoceano, come il “Baker House” in Massachusetts, che rivela ancora una volta l'originalità di un'estetica sempre volta a fare dell'architettura un'arte sociale al servizio dei bisogni veri e autentici dell’uomo, uno strumento pedagogico, finalizzato al raggiungimento di una vita democratica ed egualitaria
Al termine dell'incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest'esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico