Museo Etnografico del Mudec: collezione permanente


Milano, Via Tortona 56

 

La collezione permanente del Museo delle culture di Milano (MUDEC) rappresenta una ricchissima raccolta etnografica ed artistica, presentata in un'esposizione organica che intende rendere conto della vicenda collezionista dei vari nuclei che sono andati a comporre questo prezioso patrimonio.

 

Il percorso espositivo si incentra sul tema dell'incontro con l'altro da sè e si articola in sette sezioni che evidenziano come nel corso dei secoli la società occidentale si sia posta nei confronti delle culture extraeuropee. La prima sezione dedicata allo stupore per esotico presenta un'ampia selezione della collezione seicentesca di Manfredo Settala, eccezionalmente concessa dalla Pinacoteca Ambrosiana, che costituisce il tipico caso di Wunderkammer, “Camera delle Meraviglie”, fenomeno che prese piede in Europa a partire dal Cinquecento per mostrare oggetti straordinari del mondo della natura o creati dall'uomo, perlopiù di provenienza "esotica".

 

La seconda sezione documenta la volontà di evangelizzazione e di scoperta scientifica che fece arrivare sul suolo occidentale oggetti delle culture più diverse, mentre la terza si concentra sul periodo coloniale. La quarta e la quinta analizzano le ragioni commerciali che spinsero molti Europei in Asia, dove assemblarono collezioni di oggetti d'arte cinese e giapponese che trovarono poi occasione di esibizione nelle grandi Esposizioni Universali, come tenutasi a Milano nel 1906.

 

La sesta sezione documenta le distruzioni subite dalle Raccolte Civiche confluite ai primi del Novecento al Castello Sforzesco e qui danneggiate dai bombardamenti del 1943, mentre la settima racconta del rinnovato interesse per l'arte extraeuropea diffuso presso il collezionismo privato del Novecento, influenzato dall'esempio di artisti come Gauguin e delle Avanguardie storiche documentate dalla Femme nue di Picasso del Museo del Novecento.

 

Una straordinaria raccolta di oltre 200 pezzi tra opere d'arte, oggetti e documenti, dal grande valore estetico e culturale che ci permette di allargare lo sguardo sulle culture extraeuropee e sulla storia del collezionismo europeo, esaltando i valori della conoscenza dell'altro e della diversità.