Visita guidata alla mostra di Basquiat a Milano


 

La mostra di Basquiat al Mudec di Milano è un'occasione per avvicinare il grande pubblico all'arte del graffito, con le opere dell'artista che, insieme a Keith Haring, ha saputo elevare questo tipo di pittura dalle strade metropolitane ai grandi musei mondiali.

 

La breve e tormentata vita di Jean-Michel Basquiat si svolge nelle vie newyorkesi, dove una volta lasciata la scuola e dopo il dolore provocatogli dalla separazione dei genitori, l'artista si riduce a vivere. Il giovane artista dal talento precoce, comincia a guadagnarsi da vivere producendo e vendendo un'arte che intende come affermazione di se stesso e delle proprie idee in un mondo spesso ostile e incerto.

 

Nel 1983, il fortunato incontro con Andy Warhol, che diventerà il suo più grande sostenitore, decreta la fortuna di Basquiat: la frequentazione di Keith Haring, la relazione con la cantante Madonna, l'incontro con poeti e musicisti che forniranno a Basquiat costante ispirazione, saranno fondamentali per l'elaborazione di quel mondo graffito che si ritrova nelle sue opere più importanti.

 

La mostra di Basquiat a Milano permette di avvicinarsi ad un mondo "scarabocchiato", a figure filamentose che si intersecano con parole, con figure che hanno contemporaneamente la spontaneità della strada e il riferimento colto alle avanguardie del Novecento europeo e alla Pop Art americana.

 

Lo stile peculiare dell'arte di Basquiat divenne un caso mondiale, portò l'arte del graffito ad uno stato di dignità ormai universalmente riconosciuto e rese l'artista famoso in tutto il mondo, fino a che a soli 27 anni, l'uso di droghe e la vita dissoluta, portarono l'artista ad una morte drammatica e precoce, valendogli il titolo di "James Dean dell'arte moderna".