GESSI E SCULTURE DELL'ACCADEMIA DI BRERA


La visita guidata ai gessi e alle sculture dell'Accademia di Brera completa il palinsesto di attività dedicato al complesso braidense - già comprendente le visite alla Pinacoteca di Brera, all'Osservatorio astronomico e all'Orto botanico - con un approfondimento sulle origini e sulla storia dell'istituzione accademica istituita dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria nel 1776.
Il percorso prende avvio dalla collezione di gessi esposta nel cortile dell'Accademia. All'indomani della sua fondazione, si manifestò da subito l'esigenza di dotare l'Accademia di una collezione di copie di statue antiche che consentisse agli allievi dei corsi di pittura e di scultura di esercitarsi nel disegno a confronto con le più importanti opere del passato. Si attuò così una politica di acquisizioni, che, avviata con il primo segretario Carlo Bianconi, si intensificò all'epoca di Giuseppe Bossi, il quale potè contare sui consigli e sulla collaborazione dell'amico Antonio Canova, il quale donò anche alcuni modelli originali delle proprio opere come la splendida Ebe, oggi alla Galleria d'Arte Moderna di Milano. Giunsero così a Brera, tra fine Settecento e inizio Ottocento, numerose copie di statue antiche, come l'Ercole Farnese, il Leone Barberini, la Pallade di Velletri, ma anche copie di sculture di età rinascimentale come i Monumenti funebri di Lorenzo e Giuliano de' Medici di Michelangelo.
L'arricchimento delle collezioni dei gessi dell'Accademia segna un elemento di continuità tra la stagione austriaca e l'età napoleonica, quest'ultima ben esemplificata dalla statua bronzea di Napoleone come Marte paciifcatore che sorge al centro del cortile; commissionata a Canova dal vicerè Eugenio di Beauharnais come replica in bronzo dell'originare marmoreo oggi a Apsley House, verrà posta nella collocazione attuale solo all'indomani della seconda guerra di indipendenza italiana. Nel frattempo il doppio portico del palazzo braidense era andato popolandosi di monumenti, busti e lapidi dedicati ad importanti esponenti del mondo delle arti, delle lettere e delle scienze, individuati, con preferenza, tra coloro che avevano avuto rapporti diretti con le istituzioni braidensi. Tra i monumenti maggiormente degni di nota si ricordano il Monumento a Cesare Beccaria di Pompeo Marchesi, il Monumento a Luigi Cagnola, progettista dell'Arco della vittoria poi della Pace del Parco Sempione, di Benedetto Cacciatori, il Monumento del matematico Gabrio Piola di Vincenzo Vela. Completa il pantheon delle glorie nazionali il pittore Francesco Hayez, celebre autore de Il bacio della Pinacoteca di Brera, con il cui monumento bronzeo, collocato nella Piazzetta di Brera, concluderemo il nostro itinerario.
La visita guidata aI gessi e alle sculture dell'Accademia di Brera è un itinerario insolito e sorprendente che ci consentirà di ripercorrere l'affascinante storia dell'illustre istituzione milanese, di celebrare le grandi figure della cultura italiana vissute tra l'età dell'Illuminismo e il Risorgimento e di approfondire l'evoluzione tecnica e stilistica della scultura lombarda tra Sette e Ottocento.